AX MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 84-86 (22-17, 36-41; 54-63)

Una Virtus extralusso – davanti ad oltre mille tifosi - batte Milano e si prende la semfinale in coppa Italia. I bianconeri hanno fatto semplicemente la partita perfetta, sia come atteggiamento, sia dal punto di vista tattico, sfruttando le debolezze di una Olimpia in emergenza lunghi. Inoltre, è stato fatto un clamoroso lavoro difensivo su Mike James (3/15 al tiro), principalmente da David Cournooh. Con Punter limitato dai falli, l’attacco bianconero è stato molto distribuito. Hanno segnato Taylor (21) su tutti, ma anche Moreira, Aradori e l’ex M’Baye. Milano, a parte Nunnally (19) e Micov (17), ha avuto ben poco dai suoi giocatori. Nel finale Milano le ha provate tutte per rientrare, e negli ultimi secondi c’è stato un tentativo di suicidio della Virtus, che a tre secondi dalla fine era a +5 e palla in mano, e ha preso il canestro del pareggio sulla sirena, anzi oltre, dato non buono dopo l’instant replay. In ogni caso la Virtus dopo sei anni è tornata a battere Milano, e l’ha fatto nell’occasione più importante.


Cronaca: Qvale è preferito a Kravic. Milano tra infortuni e scelte tecniche tiene fuori Nedovic, Tarczewski, Gudaitis e Bertans. C’è Cournooh in quintetto, e segna il primo canestro della partita. Punter però fa due falli in 59 secondi, e deve uscire. Milano si accende immediatamente, e piazza un 9-0. Dopo il timeout la Virtus risponde con Taylor. Micov fa un paio di cose notevoli, ma sbaglia quattro liberi in fila. Intanto però la situazione falli bianconeri si complica, con problemi anche per Martin e Moreira. Il finale di quarto è biancorosso, ma Aradori prova a limitare i danni: alla prima pausa il punteggio è 22-17.
Aradori-M’Baye in apertura di secondo quarto, e la Virtus sorpassa: 22-24. C’è anche il +5, Milano è in difficoltà ma resta a contatto grazie ai tantissimi rimbalzi offensivi e alle triple di Nunnally. La Virtus comunque c’è, ed è brava ad attaccare Omic e Kusminskas: Moreira-Cournooh e a metà le Vu Nere sono avanti 36-41.
Dopo la pausa subito due liberi di Cournooh per il +7. Milano si affida a Nunnally, anche perché James sbaglia di tutto. Moreira fa la voce grossa contro Omic, ma sbaglia due liberi. La Virtus comunque gioca come meglio non si potrebbe, e appena si accende Taylor tocca il +10 (45-55), e Pianigiani è costretto a mettere in campo il febbricitante Cinciarini. M’Baye fa una gran schiacciata al volo, e poco dopo mette la tripla del nuovo +10. Un canestro “trovato” di Kuzminskas sulla sirena fissa il punteggio sul 54-63 al 30’.
Ultimo quarto: dopo un salvataggio volante di Taylor, Aradori mette la tripla del +12 (54-66). Pianigiani prova i quattro piccoli, l’ottimo Cournooh accusa un crampo, Tony Taylor è semplicemente inarrestabile. A 4’ dalla fine la Segafredo è avanti di 11, ma Micov in un attimo firma il 5-0 che riporta i suoi a -6. M’Baye firma il nuovo +8, Brooks la perde, e allora Moreira mette il canestro della sicurezza. O quasi, perché con un sussulto di James Milano torna di nuovo a -6 a 1’50 dalla fine. Persa di Martin, fallo di Taylor, errore di James ma ancora palla Milano. Nunnally però pesta la riga, Taylor mette un libero che vale tre possessi di vantaggio, e stavolta è finita davvero. Falli sistematici fino alla sirena finale, anche se si tenta il suicidio negli ultimi tre secondi. Antisportivo di M’Baye, tripla di Jerrells per il -2, persa sulla rimessa della Virtus e canestro di Brooks. Eterno instant replay, gli arbitri discutono parecchio tra loro, canestro non buono. La Virtus vince 84-86, e sabato alle 18 giocherà la semifinale contro Cremona.

AX MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 84-86 (22-17, 36-41; 54-63)
MILANO: James 13; Micov 17; Ferraris NE: Fontecchio 0: Kuskminkas 7: Cinciarini 0; Nunnally 19; Burns 4; Brooks 11; Jerrels 6; Omic 4; Della Valle 3. All. Pianigiani
VIRTUS: Punter 4; Martin 2; Moreira 14; Pajola 0; Taylor 23; Baldi Rossi 0; Cappelletti NE; Aradori 15; Berti NE; M’Baye 14; Cournooh 9; Qvale 5. All. Sacripanti

(foto Virtus Pallacanestro)
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