DOLOMITI ENERGIA TRENTO – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 80-66 (25-20 42-39; 63-52)

Un'altra sconfitta in trasferta, la quindicesima di fila per la Virtus e per Giorgio Valli. Due stagioni diverse, ma questo amaro filo conduttore per le Vu Nere, che affondano ancora e domani dovranno guardare i risultati delle altre (Pesaro in casa con Venezia e Torino ad Avellino) sperando nelle disgrazie altrui per non tornare all'ultimo posto in classifica. Certo, Trento (come Cremona) è una squadra di ben altro livello rispetto alla Virtus di oggi, ma ancora una volta sono arrivati segnali preoccupanti. La grinta non manca (a tratti, almeno), ma questo in sostanza è l'unico pregio della Obiettivo Lavoro formato trasferta. Per il resto ci sono un numero enorme palle perse (26), un attacco farraginoso e con brutte spaziature, e anche un discreto nervosismo dalla panchina, con Valli al secondo tecnico consecutivo. Di fatto in attacco hanno giocato Pittman (19) e Gaddy (15), ma in maniera assolutamente isolata. Così non va, decisamente.
A questo punto, in qualsiasi modo, bisognerà fare bottino in casa contro Pistoia e Cantù, altrimenti il rischio retrocessione diventerà concreto e saranno necessari interventi della società, a tutti i livelli.

Cronaca: Valli parte coi suoi cinque americani in quintetto, ma il 7-0 iniziale è tutto di Trento, che parte a ritmi altissimi. La Virtus prova a resistere con Pittman, ma dietro ci sono grossi problemi. Al 10' il punteggio è 25-20 per i padroni di casa, con i bianconeri che provano a restare attaccati al match grazie a un paio di invenzioni di Odom e Fontecchio.
Nel secondo quarto le Vu Nere provano a salire di colpi in difesa, anche con tanta zona. Trento però trova punti dagli italiani: due triple di Flaccadori e i punti degli ex Baldi Rossi e Poeta, che firmano il primo +10 trentino (40-30). L'Aquila Basket sembra poter controllare, ma nel finale di tempo la Virtus si riporta sotto un un 8-0 firmato da Williams e Fells, che in regia fa molta fatica ma mette un paio di canestri: 42-39 a metà.
Dopo la pausa con un 6-0 di Pittman e Gaddy la Virtus passa in vantaggio (42-45). Trento viene tenuta a secco per tre minuti, poi reagisce con Forray. Da ambo le parti si vedono errori ed orrori vari, poi in un attimo Trento pesta sul gas (63-49) e vola a +14, ancora con gli ex Poeta e Baldi Rossi. Il parziale è di quelli spaccagambe, 21-4, e il punteggio all'ultimo stop è 63-52.
C'è ultimo quarto, ma la partita è già finita, tanto per cambiare. Trento arriva subito a +15, e controlla senza alcun problema, trascinata da un ottimo Flaccadori - che stravince il duello tra prospetti con Fontecchio - e dal solito Baldi Rossi, per aver lasciato andare il quale la Virtus dovrebbe mangiarsi tutto il mangiabile. Finisce 80-66, L'Aquila Basket resta in testa alla classifica, la Virtus affonda di un ulteriore gradino.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 80-66 (25-20 42-39; 63-52)
TRENTO: Poeta 6; Sanders 8; Pascolo 7; Baldi Rossi 11; Forray 14; Lofberg NE; Flaccadori 9; Sutton 4; Lockett 13; Lechtaler 0; Wright 8. All. Buscaglia
BOLOGNA: Pittman 19; Fabiani NE; Vitali 5; Cuccarolo 2; Gaddy 15; Williams 8; Fontecchio 6; Mazzola 0; Oxilia 0; Fells 6; Odom 5. All. Valli
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