Il nuovo acquisto della Virtus Kenny Hasbrouck è stato presentato in conferenza stampa.

Ecco le parole degli intervenuti:

Sandro Crovetti - Nessuno ha anticipato nessuno questa volta. L'idea è venuta domenica sera parlando con Giorgio, abbiamo sentito la necessità di aggiungere uno straniero nel roster, dato che ne stiamo regalando uno da troppo tempo. Possiamo prendere solo giocatori già vistati, e il primo nome sulla lista di Valli era proprio Hasbrouck, perché si sapeva che era in uscita da Cantù dopo la riforma di Bazarevich. Ho parlato con Daniele Della Fiori, DS di Cantù, che ringrazio molto per la collaborazione. Cantù non voleva liberarsi del giocatore, è stato Kenny che ha fatto presente che voleva giocare in campionato e non solo da “straniero di coppa”. Cantù ha fatto questa scelta perché lui da loro si è comportato perfettamente, un grande professionista. Qui era già conosciuto, Cavicchi e Fedrigo lo hanno già allenato nel 2012-13. Abbiamo trattato con l'agente Valenza mentre lui era a giocare in Siberia, e ieri abbiamo sistemato tutto, per depositare il tesseramento questa mattina in Lega. Con Brindisi torniamo ad avere cinque extracomunitari, e da martedì rientrerà gradualmente anche Ray con la squadra. Vedremo in settimana come andrà e decideremo quando sarà pronto per il rientro. Kenny aveva altre richieste, da questo campionato e da quello francese, ma non ha avuto dubbi e ha firmato per noi, e ora comincia la sua seconda avventura a Bologna.
Ovviamente non ho deciso autonomamente, mi sono rivolto al consigliere delegato Fornaciari, che ha consultato il CDA il quale ha dato il suo assenso molto velocemente. Anche la transazione fatta con Penny Williams ci ha permesso di avere parte delle risorse necessarie. Ringrazio la proprietà che ci ha permesso di compiere questa operazione.
Faremo scelte sugli americani? Vedremo, al momento preferiamo essere di più che di meno.


Giorgio Valli - Mi confronto quotidianamente con Sandro, decidiamo le cose all'unisono e in tempi brevi. Dopo Venezia c'era bisogno di un'aggiunta, e sono contento che siamo riusciti a portare qui Kenny in tempi brevi, ci può dare punti e regia, dando una mano anche a Gaddy. Da domenica finalmente torniamo ad avere cinque giocatori americani e cinque italiani, per un girone di ritorno che si preannuncia molto difficile. Kenny mi interessava soprattutto come realizzatore, ma un aiuto in regia serve, perchè Gaddy arriva spesso alla fine stremato.

Kenny Hasbrouck - Come sono cambiato come giocatore in questi tre anni? Come approccio caratteriale, sono più positivo, non mi deprimo più dopo una palla persa e cerco sempre di aiutare i compagni.

Che Virtus mi aspetto, dopo averla affrontata di recente? La Virtus mi ha fatto un'ottima impressione, hanno giocato duro e difeso molto bene di squadra, hanno voluto vincere la partita. Io intendo lavorare con la squadra, e vedere come posso aiutarla a migliorare.
La ragione della classifica? L'assenza di Allan Ray per molte partite.

L'ultimo posto è a due punti ma i playoff distano quattro? La squadra non merita quella classifica, ha perso tante partite per pochi punti. Non voglio guardare indietro ma avanti, affrontando ogni partita per vincerla, e credo ci sia una chance di andare ai playoff.

Mi ha sorpreso la chiamata della Virtus dopo i fatti di tre anni fa? Amo la città e amo la squadra per cui giocavo, ho un ottimo ricordo. Non sono sorpreso e torno molto volentieri.

Perchè il numero 17? Avevo il 41 al college, il 17 è il numero preferito di mia moglie.

Chi conosco della squadra? Pittman, abbiamo giocato insieme una preseason a Miami.

Daniele Fornaciari - Ho un ottimo ricordo di Kenny, all'epoca nelle prime dieci partite era il migliore della squadra con grandi percentuali. Credo potrà darci una grossa mano.

BONICIOLLI, "ABBIAMO TRE GIOCATORI IN DUBBIO, ARRIVARE AI PLAYOFF COSI' NON SARA' FACILE"
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE