Al termine del ritiro Fortitudo a Lizzano in Belvedere è andata in onda la conferenza stampa conclusiva, in cui è stato presentato Francesco Quaglia, che ha risposto anche alle domande dei bimbi del Summer Camp.
Ecco le parole degli intervenuti.

Elena Torri, sindaco di Lizzano - Per me è un grande orgoglio avere la Fortitudo qui, nel nostro paese e vederla utilizzare il nostro palazzetto, che per noi è motivo di orgoglio. Al di là di essere più o meno tifosi, e io sono tifosa della Fortitudo e mi avete visto anche a palazzo, la Fortitudo è un fiore all'occhiello. E' una collaborazione che speriamo possa durare nel tempo, sperando di organizzare qualcosa anche in inverno, mi piacerebbe moltissimo vedere Lamma sciare. In bocca al lupo, l'anno scorso vi abbiamo portato fortuna, speriamo di essere qui anche l'anno prossimo a dire cose ancora più belle.

Davide Lamma - Lizzano è un paese in salute, fa stare bene sia i giocatori della prima squadra che i ragazzi del camp, abbiamo vissuto questa settimana in modo diverso da un normale ritiro, ovvero come un lager. E adesso che non gioco più posso volentieri iniziare a sciare, non mi scordo l'invito.

Francesco Quaglia - Ho ricordi positivissimi legati a Lizzano, è stato uno dei miei primi ritiri da professionista, l'ho fatto con la Fortitudo nel 2009/10, sono stato contento di tornare qua e di far parte di questa squadra e questa società.
Il campionato sarà particolarmente agguerrito e tosto, soprattutto il nostro girone est. Ci sono diverse piazze storiche che per differenti motivi sono ripartite dalla seconda categoria ma hanno fatto la storia del basket italiano. E' motivo di orgoglio e motivazione in più per tutti i giocatori, una motivazione che si va ad aggiungere a tutte le altre.
Domani abbiamo il primo torneo ufficiale a Imola, dopo la festa di stasera coi tifosi, non vediamo l'ora.

Torno ma in un ruolo diverso? E' una sfida raccolta a piena mani appena coach Boniciolli me l'ha proposta. Lui voleva essere sicuro che io fossi disposto ad accettare questo cambio di ruolo, e io non ci ho pensato nemmeno un secondo e ho accettato subito, anche se è una cosa che ai più sembrerà azzardata. Boniciolli ci crede veramente.

In un gruppo che ha vinto un campionato la chimica è già ben consolidata. Ho trovato uno spogliatoio fantastico, ragazzi super disponibili ma concentratissimi e al massimo della professionalità appena si va in campo. E' bellissimo arrivare e trovare un ambiente così, non vediamo l'ora di iniziare.

Sono agitato o calmo quando gioco? Non c'è nessuna tifoseria come la Fossa che riesce a caricarti così, e non lo dico per sentito dire perchè sono già stato qui nel 2010. Il tifo del PalaDozza ti dà una fortissima carica agonistica, poi sta al singolo giocatore gestirla al meglio, perchè a volte si corre il rischio di strafare.
Tensione? Sì, ma positiva, figlia della voglia di vedere com'è la squadra, di fare bene, è un'emozione positiva che va usata nel giusto modo.

Giocare per questa società è la cosa più bella che può capitare a un giocatore, se ci fosse la possibilità di andare avanti anche in futuro per me sarebbe il massimo. Ma è ovviamente prematuro, deve ancora iniziare questo campionato.

Ci sono tifosi che si arrabbiano se sbagliamo? Sì, ma gli è consentito, loro pagano il biglietto ed esprimere le proprie idee fa parte dell'essere tifoso. Da parte del giocatore ci dev'essere la massima professionalità e serietà anche di fronte alle critiche, fa parte dell'essere giocatore.

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