Nella sede di Lavoropiù - cosponsor Fortitudo - è stato presentato il centro americano Ed Daniel, accompagnato dal direttore sportivo Davide Lamma, e dal direttore generale Christian Pavani.

Ecco le parole degli intervenuti:

Christian Pavani - Ringrazio Lavoropiù per aver creduto nel nostro progetto fin dall’inizio, e di essere di fianco a noi anche quest’anno. E speriamo di poterci ancora vedere in questa sede l’anno prossimo, magari per un’altra presentazione in categoria superiore, chissà.
Ed Daniel è un giocatore voluto fortemente da Boniciolli, ne abbiamo parlato due giorni dopo la partita di Forlì. Lui aveva richiesta importanti in serie A, ma ha accettato la sfida ed è sceso di categoria. E’ un giocatore molto interessante, e dagli allenamenti si sta vedendo.

Matteo Naldi, responsabile marketing di Lavoropiù - Io sono un tifoso Fortitudo, ho visto tutte le epopee positive e negative nella storia Fortitudo, non so se posso citarla in questo momento. Noi di Lavoropiù abbiato creduto nel progetto Fortitudo fin da subito, ci ha dato grandissime soddisfazioni, e abbiamo deciso di continuare con un investimento più importante. Auguro alla Fortitudo di fare un campionato migliore possibile e da Fortitudo. L’anno scorso ho visto giocare Ed Daniel e mi ha ricordato Chris McNealy o Dallas Comegys, giocatori da Fortitudo. Appena è stato annunciato ho chiesto a Christian di presentarlo qui da noi, il primo straniero da anni nella storia della Fortitudo.

Davide Lamma - Daniel è un guascone si è inserito benissimo nel gruppo. La prima cosa che ha detto appena sbarcato è stata parlare della sua famiglia, qui trova la famiglia della Fortitudo che lo accoglie.

Ed Daniel - Sono felice di essere qui, cercavo questa nuova esperienza. Sto iniziando a conoscere la città e sto cercando di migliorare il mio italiano.
L’impressione su Boniciolli? Il lavoro è intenso, ma stiamo preparandoci nel modo migliore, è normale fare così in prestagione, poi dimuinuiremo l’intensità durante la stagione. Come mi trovo? Per il mio carattere è molto importante avere un allentore che mi spinga e mi stimoli, per cuisono molto contento.
La città? Ci alleniamo tanto, abbiamo poco tempo libero e lo uso per riposarmi ed essere pronto per il giorno dopo.
La mia idea sulla squadra? E’ buona, e se giocheremo di squadra - oltre il talento dei singoli - potremo fare molta strada.
Un aneddoto? Non avevo mai comprato una bicicletta in Italia, è strano, adesso posso girare per Bologna e andare all’allenamento in bici.
Ho parlato con Paolo Moretti di questa scelta? No. Ma quando ero a Pistoia lui e Galanda mi parlavano di Bologna.
Le mie caratteristiche? In difesa posso marcare giocatori più alti e più bassi perchè sono veloce di piedi. In attacco devo ampliare la mia gamma di soluzioni, e spero di farlo lavorando col coach. Sono pronto a fare quel che il coach mi chiederà.

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