Pavani - “Per noi è stata una mazzata, non eravamo pronti, ma vorrei evitare di sentire chiacchiere e il parlare a vuoto sulle dimissioni di Repesa, che sono state causate solo da problemi familiari e niente altro. Gli faccio solo un grosso in bocca al lupo, peccato per un progetto che non abbiamo potuto far andare avanti, siamo rimasti di stucco, ma quando ci si dimette per motivi di salute non si deve parlare solo per far entrare aria nella bocca. Ora è tornato Antimo, andiamo avanti: questo è un lavoro dove rancori non ce ne sono, siamo professionisti, si devono superare le cose precedenti. Si è parlato troppo senza guardare al rispetto delle persone. Andiamo avanti dopo uno tsunami, ma siamo più carichi di prima”

C’è ancora sotto contratto Sacchetti. “Ci siamo lasciati bene. E’ stato protagonista alle Olimpiadi, ma abbiamo pensato ad un’altra figura per la ripartenza. Lui è ancora sotto contratto, e giustamente percepisce ancora il suo stipendio”

E’ un Martino diverso? “No. E’ più esperto, e quando lo abbiamo contattato gli abbiamo chiesto quali fossero i suoi stimoli: è venuto subito in sede e abbiamo parlato per la ripartenza. E’ molto stimolato, anche noi cerchiamo di ripartire forte per il bene della Fortitudo, non dimenticando che veniamo da un momento di pandemia. Ora c’è bisogno dell’aiuto di tutti, ma siamo ancora al 35% e la pallacanestro è ancora dentro ad una crisi che non si può risolvere finchè non riapriremo i palazzetti. Nelle difficoltà ci siamo ancora dentro, e società e sponsor stanno facendo miracoli per andare avanti. Capisco che le società sportive debbano portare risultati, ma questo è lo sport, e va accettato anche l’avere perso domenica una partita incredibile. Non dimentichiamoci che siamo in serie A dopo una crisi pazzesca. Siamo sempre più agguerriti, ma oltre agli schiaffi servirebbe anche un po’ di sostegno”



Parola anche al GM Marco Carraretto.

Perché il ritorno di Martino? “Abbiamo preso il meglio che il mercato di riparazione poteva permettere. Antimo era già stato qui, e si presume abbia modo di integrarsi e farsi capire, anche conoscendo già l’ambiente, senza bisogno di tanto tempo. Ponderando le cose e le ambizioni, questo ci ha fatto scegliere la sua persona”

I giocatori come hanno preso questo momento? “La squadra era delusa dopo la gara di domenica. Poi è arrivata l’altra mazzata, quella delle dimissioni del coach, e martedì erano tutti un po’ smarriti. Sono andato io al campo a spiegare la situazione, anche perché i giocatori leggono i social e dovevano avere notizie vere. E’ arrivato il nuovo coach prima della partita con Cremona, e speriamo in una vittoria che serva per dare una gratificazione a chi sta lavorando. Martedì pomeriggio il coach era già qua, martedì sera i giocatori erano molto contenti di avere già il nuovo allenatore. Sensazioni positive, e mi sembra che la squadra abbia reagito molto bene. Quando ci sono dei cambi c’è sempre voglia di ripartire, e lo spirito è quello giusto. Già stavamo prendendo una strada buona, ma ora l’inerzia è positiva”

Eventuale mercato, anche come staff tecnico? “C’è bisogno di conoscere il gruppo, e Antimo ora dovrà capire se ci sarà bisogno di qualcuno. Anche dal punto di vista del suo staff, sta valutando gli allenatori rimasti e valuterà se andranno bene o se si dovrà intervenire. Ora andiamo avanti con Tasini e Angori. Io e Bebo che è lo scout cerchiamo sempre profili di giocatori che possano essere utili alla squadra, e queste cose variano anche in base a quello che è il coach. Non ripartiamo da zero, cerchiamo di andare avanti con un progetto nuovo e allenatore nuovo, ma non è che ripartiamo da zero”

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