Non ci sarà stato l’esterno bravo e fruttifero da mettere accanto a Legion, ma anche la cooperativa di 5 in doppia cifra, aggiungendo poi un buon lavoro difensivo, permette alla Fortitudo di portare a casa la vittoria con Piacenza in una domenica discretamente tranquilla, facendo immediato +10 e poi tenendo le distanze senza mai esagerare e nemmeno, a parte un rallentamento nel finale, portare a chiamar cardiologi per sopraggiunti patemi.

Stavolta lo striscione contro la FIP costringe a ricerche sul codice Morse (non Bob, e comunque siamo sempre sui FIP-ertesi), e si parte in maniera sfilacciata, ma con tanta di quella superiorità sulle palle vaganti che Bologna può sbagliare tanto e rimediare sempre e comunque. Si fa 13-2 immediato, poi i ribaltar di panchine non sono floridissimi, specie con Piacenza che capisce come si possa anche non dare sempre, sempre, palla ad Hasbrouck. Parzialino, bocce sorpasso esterne, ma 19-16 al 10’.

Difendendo più sulla palla che non sugli uomini, la Fortitudo recupera bocce ma si apre alle triple di una Piacenza che a dire il vero non è che faccia molto altro, ma poter variare i propri giochi permette ai Ciolli’s di tenere il pallino (31-21 al 14’). Ordinaria amministrazione, 41-29 di massimo vantaggio aggiornato al 41-33 del 20’.

Si sblocca anche Raucci dopo due precedenti tentativi finiti in piazza, e tenendo sempre un decino di vantaggio si riescono ad ammortizzare errori di distrazione sparsi qua e là, tra rimesse non centrate ed infrazioni varie. C’è collettivo senza bisogno di bussare a numeri individuali, Piacenza non disturba, 67-54 al 30’.

Ormai con la testa rivolta all’accappatoio e alla doccia, la Fortitudo fa 73-59 come estremo divario, per poi lasciare a Piacenza le redini del gioco, permettendo un avvicinamento fino a quota 7 ma niente oltre. E sono già cori per il derby, non dimenticando che, comunque, domenica c’è una trasferta da giocare.


(Foto di Fabio Pozzati)

IL FORTITUDINO, IL 5 APRILE INCONTRO CON GIANLUCA BASILE
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91