Jacopo Valentini - autore di un’ottima prova contro Urania Milano (15 punti, 5 rimbalzi e 7 assist) - è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

Ecco le parole dell’ala biancoblu: Leggo poco i giornali, non seguo le polemiche. A me piace allenarmi, dare in massimo in qualsiasi cosa faccia. E cerco sempre di avere l’atteggiamento migliore.

Ho acquistato maggiore sicurezza? Negli ultimi anni - nelle serie maggiori - ero abituato ad un diverso tipo di basket. Quando giochi accanto agli americani, impari a sbatterti come un treno in difesa e a prenderti i tiri che passa il convento. Negli ultimi tre o quattro anni è successo questo. Prima - in B1 - avevo un ruolo differente anche in attacco, per cui si è trattato di riabituarsi, di seguire le regole del gruppo. Ognuno ha le sue caratteristiche e adattarsi senza creare danno alla squadra, senza uscire dalle righe, non è facile. E comunque io sono sempre stato un giocatore “abbastanza pulito”, non sono quello che tira 170 volte. Preferisco lavorare per il bene comune.

Sto lavorando di più al tiro? Allenarmi più di quanto faccio è difficile, dal momento che lavoro sempre. il 24 mi sono allenato, il 25 sono tornato a casa a Fano ma ho fatto allenamento, il 26 mattina mi sono trovato col preparatore Parisi, con cui vorrei allenarmi anche domani. Lavorando mi diverto proprio. Mi piace correre, sentire le gambe che vanno, fa parte di me.
Farò qualche strappo alla regola? Alla cena del 24 dicembre il tonno di mia nonna è una tradizione da quando ero bambino, e magari il 31 può darsi che ecceda con uno o due bicchieri di vino per festeggiare, ma niente di più. Da qui al 2 gennaio, quando riprenderanno gli allenamenti, continuerò a lavorare per conto mio.

Sono il collante della squadra? E’ indubbio che qui ci siano persone come Iannilli, Lamma, io, Sorrentino, Samoggia, Mancin e anche Grilli, con diversi anni di gioco alle spalle. Tanti leader? A prescindere dalle statistiche c’è un atteggiamento di coesione e di aiuto reciproco, fa la differenza all’interno della squadra.

La Effe vale la promozione? Abbiamo avuto qualche problema a trovare la giusta alchimia tra di noi e abbiamo lasciato per strada partite come quella di Costa Volpino, che potranno fare la differenza in classifica, ma siamo cresciuti e stiamo migliorando. Crediamo nella promozione, è quello il nostro obiettivo. Nessuno di noi è venuto a Bologna per passeggiare in piazza Maggiore.
VILLALTA E IL LOGO POCO VISIBILE: DATECI IL TEMPO DI PROVVEDERE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE