Tra i tanti commenti alla qualificazione mondiale dell'Italia, la Gazzetta ne ha raccolti alcuni.

Riportiamo quelli dell'ex CT Ettore Messina e Carlton Myers, che sono piuttosto diversi.

Messina - La qualificazione al Mondiale di Cina è un bellissimo risultato per la pallacanestro italiana. Non è stato semplice, credo che la partita chiave sia stata la vittoria in Croazia, che ha dato fiducia alla squadra e all'ambiente. Complimenti alla Federazione del presidente Petrucci che ha creato una struttura efficiente. Complimenti ai ragazzi: molti di loro hanno esordito in maglia azzurra in queste «finestre» e hanno giocato con coraggio, ribaltando gli umori negativi per l'assenza dei giocatori impegnati in Eurolega e in Nba. E, di cuore, complimenti a coach Sacchetti e a tutto il suo staff! Pochi giorni di allenamento, molti esordienti, ma sempre una nitida identità di squadra, tecnica e morale. Una settimana indimenticabile per Meo: la Coppa Italia e questa qualificazione. Fantastico. Infine, un abbraccio a Roberto Brunamonti: c'è molto di suo in questo risultato, anche se, ne sono certo, non sarà contento che se ne parli.

Myers - In questo momento storico del basket italiano, tutto quello che può creare interesse ed entusiasmo è positivo, perciò il viaggio in Cina può essere considerato all'esterno un grande risultato ma, se permettete, io non mi esalto più di tanto. Ritengo che la Nazionale del CT Sacchetti abbia fatto il minimo sindacale per centrare l'obiettivo. Presumo e auspico che al Mondiale vedremo tutta un'altra squadra: Belinelli, Datome, Gallinari, Hackett e Melli cambieranno completamente lo spessore tecnico e le aspettative. Con loro vedremo la vera Nazionale. Le tanto vituperate finestre hanno costretto i migliori giocatori a saltare la fase delle qualificazioni, non è stato un bene per il basket. Oggi fare pronostici sul cammino dell'Italia in Cina è difficile: 32 squadre sono tante. Ma sono convinto che gli azzurri abbiano il potenziale per entrare nelle prime 6-8.

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