La nuova stagione è alle porte e una delle principali novità di cui la BSL, che da sempre è attenta alla crescita ottimale dei più giovani sia dal punto di vista educativo sia dal punto di vista sportivo, va decisamente orgogliosa è l’apertura di una foresteria che permette alla società di ampliare il raggio di azione del reclutamento, nell’ottica del potenziamento della collaborazione con CMO Ozzano, appena rinnovata per tre anni.


I primi due ragazzi che usufruiranno di questo servizio saranno Matteo Tripodi e Antonio Matera, giocatori classe 2004,  che arrivano in BSL dopo un’esperienza più che positiva all’HSC Roma. Abbiamo fatto loro una piccola intervista doppia per capire le prime sensazioni provate all’arrivo in biancoverde.



Matteo Tripodi:


Come vivi questa nuova esperienza lontano da casa?


E’ qualcosa di molto positivo per me. Non è la prima perché già l’anno scorso vivevo alla foresteria dell’HSC. Sono contento davvero di essere arrivato qui.


Cosa hai pensato quando è arrivata la chiamata della BSL?


Un’occasione che ho colto al volo perché che sarebbe stata per me un’ottima opportunità anche perché ho molta stima in coach Sanguettoli e nel suo staff e tanta voglia di crescere.


In cosa ti senti particolarmente di dover crescere?


Devo fare ancora tanta esperienza ovviamente e dovrò crescere soprattutto dal punto di vista tecnico per migliorare il mio uso della mano sinistra e il mio palleggio.


Il Matteo fuori dal campo?


Penso di essere un ragazzo con la testa a posto e al tempo stesso mi piace seguire uno stile di vita normale. Amo molto stare con gli amici e relazionarmi con loro.


 


Antonio Matera


 Come vivi questa nuova esperienza lontano da casa?


Una straordinaria opportunità per crescere sia a livello sportivo che a livello scolastico. Poi penso che mi possa aiutare a diventare più maturo e una persona migliore.


Cosa hai pensato quando è arrivata la chiamata della BSL?


Non me l’aspettavo sinceramente perché stiamo parlando di una società veramente importante e di una squadra Under 16 molto forte. Questa fiducia avuta in me dovrà spingermi a dare sempre di più.


In cosa ti senti particolarmente di dover crescere?


Dovrò certamente migliorare in difesa e negli uno contro uno perché a volte non seleziono bene le scelte di tiro.


Come è  Antonio fuori dal campo?


Sono un ragazzo un po’ timido ma al tempo stesso mi ritengo una persona altruista, che cerca sempre di aiutare gli altri. Mi impegno molto anche a scuola perché vorrei rendere i miei genitori, che hanno fatto tanti sacrifici per tutto questo, orgogliosi di me.

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