Una classifica che fa paura, in attesa di sapere cosa verrà detto oggi a proposito del ricorso sulla questione Pesaro e, soprattutto, davanti ad una classifica che è un tal mischione da rendere complicato anche l'intervento degli avulsologi, categoria professionale molto ambita in primavera. Ce ne sono sei in due punti, e dietro Cantù che non sembra esattamente la vittima sacrificale che poteva essere qualche settimana fa. E con mezza serie A che ringrazia i fischietti che, domenica scorsa, hanno deciso per un tiro da 2 quando poteva essere da 3, riaprire la partita con Trento e rendere ancora più ansiogena la rincorsa alla salvezza.

La Fortitudo ci arriva corta, stanca e forse fin troppo sfilacciata al suo interno: Dalmonte dopo la desolante gara di Cremona ha fatto appello al chi ci vuol essere lo dica, che peraltro non è diverso da quegli altri appelli, inascoltati, che Meo Sacchetti aveva lanciato già quando la stagione era alla propria mattina, e non all'attuale tramonto. Corta, perchè di fatto Saunders - imprescindibile, al netto di tutto - non è stato sostituito, costringendo Banks a giocare 37' di media nelle ultime 6 gare. E se lui tutto sommato di fiato ne ha, ce ne sono altri che non ce la fanno: Aradori - disperso a Cremona - non segnava così poco in una gara da 2 anni e mezzo (1 punto nella vittoria Virtus a Varese del gennaio 2019) e nel girone di ritorno è sotto la doppia cifra di media, Baldasso non sembra ancora bilanciato tra assalti e fosforo e, insomma, venitelo poi a dire che si gioca meglio quando si è in di meno. Scemenze, punto: si gioca meglio quando si è nel numero giusto, e con le gerarchie giuste.

Con la paura del sè, dato che una autocoscienza dei propri mezzi ancora non si è costruita, e con il ritornare nell'abbassare la testa alle prime difficoltà, le ultime di campionato andranno giocate con anche tanta, tanta attenzione a quello che faranno le altre. Sapendo che, oggi, è impossibile fare una corsa su qualcuno: è stato un campionato strano, tante squadre sono sembrate eroiche prima di perderne 4 di fila e riprendersi poi, ci sono state sinusoidi come mai in precedenza. E alla Effe mancano 120' per decidere se archiviare la stagione nella cartella dei pericoli scampati o, invece, passare alla storia come quelli che fecero l'impresa. Al contrario.

(foto Fortitudo 103 - Valentino Orsini)

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92