Rilassata un po' la piazza con una vittoria la cui bellezza è stata inversamente proporzionale all'utilità, la Fortitudo prepara la settimana che porterà al derby sapendo che nessuno a quella gara chiederà vittorie e domini (al lordo del capire come la Virtus ci arriverà, visti i ben più importanti euroimpegni) ma, prima di tutto, dignità e voglia di combattere. Con una classifica che è stata aggiustata e che, stranezze degli elastici, vede ora i Dalmonte's più vicino all'ottavo che non al quindicesimo posto.
In casa Effe ci saranno ora da valutare le condizioni di Saunders e Withers, con soprattutto quest'ultimo che rischia uno stop non indifferente. O, comunque, che lo porterebbe a saltare un po' di partite: non ne rimangono molte da giocare, questo è vero, ma è vero anche che oggi come oggi la Fortitudo non è l'emblema della squadra lunga, e specie nello spot di ala forte è da ottobre che si piange. Con lo stesso Withers fuori ruolo, con Totè ugualmente (ma per ragioni opposte) fuori ruolo, e con le tante problematiche di Mancinelli. Che domenica potrebbe rientrare, ma con tre mesi di sosta nelle ossa.
Saunders potrebbe essere più recuperabile, e anche qui ci si scopre corti, dopo aver lamentato tanto l'eccesso di lunghezza del roster: non dovesse essere della partita, nel settore esterni l'unico cambio sarebbe Baldasso, in un reparto comunque che non ha nell'atletismo la sua arma migliore.

(Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92