Ai microfoni dei Radio Basket 108, nell’ambito della trasmissione “Cupola Minors” è intervenuto in diretta il Presidente FIP Emilia Romagna, Antonio Galli. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

“Il provvedimento di sospensione è stato in sostanza figlio di una direttiva giunta da Roma, poiché inizialmente la maggior parte delle società voleva giocare ed era stato anche messo il tampone per alcune categorie. Con una situazione pandemica che è peggiorata nel tempo si è poi creata un certa confusione. La maggior parte della società però hanno seguito i protocolli e sarebbe anche stato corretto farle giocare. Il fronte, però, col passare del tempo comunque era sempre meno univoco poiché, con le mutate condizioni, a pochi giorni della partenza diversi club non erano più propense a scendere in campo.
Il decisivo intervento del presidente Petrucci ha poi uniformato la direttiva bloccando la attività. Mi dispiace per quelle società che avevano ottemperato a tutto ma al solito, per colpa di pochi non in regola, si deve rimettere tutto in discussione e fermare. La marcia indietro principale è avvenuta nel giro di pochi giorni. Gli stessi arbitri erano dubbiosi sullo scendere in campo. Siamo pertanto oggi in attesa di una delibera nazionale per reintrodurre i tamponi salivari, più veloci ed economici e di una delibera chiarificatrice in tal senso e sulle regole di sanificazione della palla o dei fischietti, sulla possibilità di sostituirli con sirene, come già avviene nella massima serie. A differenza di altre federazioni, la FIP ha chiarito con un comunicato che avrebbe seguito le direttive del Governo Conte, un trasparenza non seguita per la verità da altre federazioni. Stamane abbiamo avuto un’altra riunione per bloccare qualsiasi addebito verso le società, ed uniformarle per farle terminare al massimo fino a fine giugno, senza arrivare a luglio.
Abbiamo ora un mese di tempo per sondare le disponibilità degli impianti, per rivedere il format ed accorciare le fasi finali. Non appena potremo partire, dobbiamo farlo compatti, in sicurezza e con le garanzie appropriate. Purtroppo questo comporta costi, mancano sponsor e pubblico, manca quindi la risposta di carattere sociale. Non possiamo quindi saltare l’intera stagione dopo aver saltato mezza stagione scorsa. Auspichiamo in tal senso che i costi possano calare, magari con accordo con aziende particolari che possano supportare il tutto. Sul mio tavolo ho diverse offerte di aziende di tamponi, purtroppo i prezzi fino ad oggi erano alti, ora invece con i tamponi rapidi si abbassano i costi, per capirci ad 30-40 euro a tampone a circa 10 euro a tampone. E’ stato pertanto utile attendere un po’di tempo per poter avere oggi queste cifre.
Presenza? Mi piacerebbe già a dicembre, sempre se le palestre saranno agibili. Devo essere ottimista, voglio bene al basket ed alle società perché conosco bene la fatica e i costi nel gestire una società”

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