Tornare a giocare dopo due settimane di sosta non è facile, e questo Pino Sacripanti lo sa bene, e infatti in questi giorni ha programmato prima uno scrimmage “interno” e poi un’amichevole contro Imola. Il ritmo partita va recuperato il prima possibile, perchè di tempo per gli esperimenti non ce n’è più. Da adesso in poi non ci si ferma più e ogni partita sarà davvero pesante.
La prima, domani sera contro Venezia (anticipo obbligato per gli impegni di coppa di entrambe le squadre), è già uno spartiacque. Vincere vorrebbe dire poter puntare con decisione al gruppo del terzo-quinto posto. Perdere significherebbe restare in un “limbo” tra settimo e undicesimo, e vedere quelle davanti allontanarsi molto.
Per provarci, coach Sacripanti avrà tutto il roster a disposizione, lo stesso che aveva prima della pausa. Innesti dal mercato, almeno per ora, non ne sono arrivati.

Vincere a ogni costo, quindi. Ma dire che non sarà facile è un eufemismo, dato che Venezia è semplicemente una corazzata. Seconda forza del campionato e squadra lunghissima, che all’andata ha semplicemente surclassato i bianconeri, che crollarono dopo un quarto, complice anche l’infortunio di Martin: finì 94-75, e a salvarsi fu praticamente il solo Aradori.
Da allora però la Virtus ha senz’altro fatto passi avanti, e la Reyer ha mostrato qualche (piccolo) segno di debolezza, soprattutto in Coppa Italia, dove è uscita subito contro Sassari, sprecando un +16 e perdendo all'ultimo tiro. Per il resto magari la brillantezza non è la stessa di inizio stagione, ma i risultati sono comunque dalla parte di coach De Raffaele. Qualificazione in Champions League con il secondo posto nel girone D, e tre vittorie nelle ultime cinque in campionato. In ogni caso, la Reyer resta una squadra profonda e piena di talento. Perchè la Segafredo possa vincere - quindi - servirà davvero la partita perfetta. Milano, in Coppa Italia, ha dimostrato che i bianconeri possono farla.

Al PalaDozza si gioca domani alle 20.30, con diretta Eurosport Player.

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