Dopo la settimana terribile appena passata, il rischio è che in casa Virtus la testa sia già alla prossima stagione. Da un lato è normale: l’obiettivo principale è sfumato e sulla stampa si parla già di possibili nuovi allenatori, di possibili destinazioni per quello attuale e di licenza triennale, purtroppo non di Eurolega ma di Eurocup.
La stagione però non è ancora finita, e tra una ventina di giorni la Segafredo si troverà a disputare i playoff, cosa che non succede dal 2015. Inoltre, i bianconeri non passano un turno dal 2007, anno dell’ultima finale scudetto. Insomma, si tratta di qualcosa che nella storia recente della Virtus non è scontato affatto, anzi, e bisognerebbe onorare l’appuntamento al meglio, sapendo anche che - con il primo posto ancora in gioco tra Brindisi e Milano - davvero tutto è possibile, almeno in teoria.

In quest’ottica, la Virtus domani riceve Treviso, nel recupero della 27° giornata. Con una vittoria nelle ultime due i bianconeri sono matematicamente terzi, ed è proprio la squadra di Menetti - già sicura del sesto posto - l’avversaria designata per i quarti di finale. L’avversario è di quelli da rispettare: la De Longhi ha perso domenica in casa con Varese, ma prima aveva infilato sei vittorie consecutive, arrivando nel momento chiave della stagione in un ottimo stato di forma.
Ma la curiosità maggiore è sulla Virtus stessa. Dopo aver perso in Eurocup, e dopo aver perso a Milano, sono arrivate le dure parole di Sasha Djordjevic nei confronti dei giocatori. Tali parole avranno di sicuro conseguenze, e domani si vedranno sul campo. Se atteggiamento e concentrazione saranno quelli dei giorni migliori, vorrà dire che avranno fatto effetto. Altrimenti, potrebbe essere un problema.

Si gioca domani alle 20.00, diretta Eurosport Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

(foto Virtus Pallacanestro)

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