Nel più classico e banale dei casa dolce casa, la Fortitudo scopre quello che forse le vecchie generazioni già conoscevano, ovvero che una A2 fatta in un certo modo, con l'abito migliore indossato in casa per rendere felici gli astanti, può essere un modo per riavvicinare truppe di tifosi e far passare le gastriti figlie della retrocessione. Non che si debba pensare che alla fine i declassamenti siano salutari, ma che tutto sommato alla gente piace vedere una squadra che vince, e per adesso almeno al Paladozza le cose sono andate per il verso giusto.

Chiaro che per fare il salto di qualità servirà trasferire le cose buone anche uscendo da Porta Lame, anche se i dettami societari continuano a parlare di prudenza e di primo, i playoff. Ok, messaggio ricevuto. Intanto si aspetta di vedere se a Ferrara ci potranno essere i primi minuti di campo per Davis, e se cambierà qualcosa nelle gerarchie dei lunghi, laddove Paci sembra essere sempre più marginale e Barbante in crescita. Ma è anche vero che, se la formula del primo a scaldare il posto per l'altro funziona, allora non serve cambiare. Per ora.

Ferrara, quindi. 4-6 di record, fattore campo già saltato due volte (l'ultima l'altro giorno con Nardò) e classifica che non sorride a chi a inizio stagione non che volesse chissà quali miracoli, ma forse una posizione meno calda quello sì. Asse play-pivot americana, con il piccolo Cleaves (17 di media) e il lungo Smith (11+7), mentre curiosità c'è per il 21enne esterno Bertetti e per il ritorno a Bologna di Amici (8+5) che dovrebbe rientrare dopo uno stop per problemi alla spalla. Ex in campo di turno è il nostro Panni, allena Spiro Leka, non sarà facile, come si suol dire.

Si gioca mercoledì, ore 20.30, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
VIRTUS, OJELEYE E SHENGELIA VERSO IL RIENTRO