Il calore insolito di queste ultime giornate, fa da anticamera alla Primavera, lontana nel calendario ma vicinissima nelle intenzioni. Sì, perché il “cambio di stagione” che ha coinvolto Cento e che ha portato ai numerosi stravolgimenti interni non accenna a quietarsi: dopo gli arrivi di Kuksiks e Di Bonaventura, i biancorossi sono ancora alla ricerca della stabilità. Stabilità che, con la contemporanea partenza di Reati e l’acquisto di Taflaj e Taylor (ancora da ufficializzare, ma che ormai è cosa fatta), potrebbe cominciare ad intravedersi. L’epurazione dai malumori dello spogliatoio centese può solo giovare ad una formazione che, sin qui, di grattacapi ne ha avuti anche sin troppi. Oltre ai numerosi infortuni (Pasqualin lungo degente e partente, direzione Caserta; Mays, Moreno, White, Benfatto), anche il campo ha fornito ben poche soddisfazioni, con ultima delusione in ordine cronologico il ko contro Cagliari.

La squadra di coach Bechi arriva all’impegno con Udine dalla sconfitta subita, appunto, contro la formazione sarda. Positivi Ebeling, Gasparin e Chiumenti, promossi con riserva Kuksiks (fondamentali le triple, ma con quelle percentuali…) e Ba (ottimo a rimbalzo, meno nell’apporto di punti). Dopo un inizio gara in carrozza, i centesi hanno subito il rientro veemente degli isolani dopo l’intervallo lungo, che ha portato Rullo a salire in cattedra con le sue triple, l’ultima, mortifera, a ridosso della sirena finale. Rotazioni non all’altezza a causa delle numerose defezioni e incapacità di restare lucidi per tutti e quaranta i minuti, queste le cause di una sconfitta che condanna Cento a fanalino di coda della classifica, perdendo proprio lo scontro diretto con Cagliari. Ora un impegno probante, contro un’avversaria che sta correndo forte in classifica, ma che fuori casa ha dimostrato qualche fragilità.

La formazione friulana viaggia a ridosso delle corazzate in vetta alla classifica a quota ventisei punti, dopo la vittoria interna giunta contro l’Assigeco Piacenza grazie ad una prestazione sopra le righe di Nikolic. Fattore fondamentale per le vittorie degli uomini di Martelossi, senza dubbio, l’atmosfera rovente del Pala Carnera, che fin qui ha visto uscire i propri giocatori sconfitti in una sola occasione. Discorso diverso per le gare in trasferta, con Udine sconfitta 7 volte su 10 e che accusa la lontananza dalle mura amiche. Per la trasferta “bolognese” Martelossi potrà fare affidamento sulla solidità realizzativa di Simpson e Cortese (16.9 e 13.1 di media), oltre a Powell, utilizzato con il contagocce la scorsa settimana, rientrante dopo lo stop di un mese causa infortunio al ginocchio. Sotto le plance sono pronti a far valere il proprio fisico e la propria esperienza Mortellaro e Pellegrino, rivelatisi determinanti nella vittoria casalinga contro la capolista Fortitudo e pronti a replicare questa domenica in quel di S. Lazzaro.
Sarà quindi importante per Cento restare compatta e concentrata per tutta la partita, cercando tiri intelligenti e senza forzature, per provare a portare a casa due punti che, per come parla ora la classifica, sarebbero oro colato.

Si gioca al PalaSavena domenica alle 18.

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI