Differenti ambizioni, differente caratura tecnica, differente approccio mentale: Udine nell’ultima gara ha scavato il solco, dando un’altra pesante mazzata alla Baltur. Strapazzata dalla formazione di Martelossi, la banda biancorossa rimane appena sotto la linea di galleggiamento, attesa alle 18 al PalaBanca questa domenica dall’Assigeco Piacenza.

Dopo l’inchino obbligato al cospetto della capolista Fortitudo, gli uomini di coach Ceccarelli vogliono riprendere a correre, per archiviare al più presto la salvezza e, magari, puntare ad un posto ai playoff. Per uscire dal limbo in cui si trovano ora, i piacentini potranno fare affidamento sulle qualità dei titolarissimi Murry (17.2 ppp), Ogide (16.8 ppp), Formenti (12.5 ppp) e Sabatini (12 ppp). Non solo certezze a livello realizzativo: sono tanti i punti a partita, 80.3, ma anche nelle caselle di assist (14.2 app) e rimbalzi (36 rpp) le statistiche raccontano di una squadra combattiva e che, potenzialmente, può creare fastidio a tutte le avversarie.

Esce rinforzata solo sulla carta Cento, che in due partite consecutive sul parquet di “casa” ha incontrato altrettante sconfitte. Positive nell’ultima uscita le prestazione di Taylor e Taflaj, con il secondo MVP del match alla sua prima apparizione in maglia biancorossa grazie ai 19 punti segnati. Frenano quasi tutte le dirette concorrenti, la linea di galleggiamento è alla portata nonostante il trend sia negativo, con la salvezza a sole due lunghezze. Numerosi i cambi nel roster, obbligati da uno spogliatoio in fermento, all’orizzonte il rientro di White e le prestazioni dei nuovi innesti, per un finale di stagione ancora tutto da decidere, iniziando dallo scontro fondamentale di questa domenica.
2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI