La miglior partita dell’anno, senza se e senza ma. Contro una squadra solida, talentuosa e ben allenata - e soprattutto in grado di difendere forte - la Virtus è decisamente salita di colpi e ha sfoderato una grande prestazione, dimostrando che il processo di crescita che coach Pino Sacripanti cita spesso sta andando avanti sempre più.
La copertina è ovviamente tutta per Kevin Punter, che con le sue triple (e i 26 punti) ha dominato la partita. Ma tutta la squadra ha dato un grande contributo, a partire dalla regia di Taylor, che ha sentito il duello con Green ed è cresciuto molto nel corso della partita, alla grinta di M’Baye che ha rifilato una stoppata pazzesca a Fall e ha messo punti pesanti nell’ultimo quarto. Ma poi è impossibile non menzionare il quintetto difensivo con Pajola, Cournooh e Baldi Rossi, che ha contribuito in maniera decisiva a fermare un attacco ospite che era partito molto bene. E via via tutti gli altri. Una vittoria di squadra, in una partita “da playoff” in cui non è mancato nulla, dal gioco duro, al trash talking, alla tensione altissima.

Le Vu Nere restano quindi imbattute nel girone D, con il record di 6-0. Per la cronaca, si tratta dell’unica squadra italiana che non ha ancora perso in Europa, e una delle sole due imbattute in Champions League, assieme a Tenerife. La prossima settimana, a casa della sorprendente Patrasso, ci si giocherà il primato nel girone. Intanto, la qualificazione al secondo turno è praticamente già in tasca, e le possibilità di vincere il girone ci sono tutte. Non male, per una squadra che giorno dopo giorno sta crescendo e che dimostra di avere grandi margini.

Infine, durante la partita di ieri è arrivato dalla curva bianconera un “no” forte e chiaro (con coro inequivocabile, vaffanculo Casalecchio, PalaDozza casa nostra) verso la scelta societaria di andare a giocare due partite di campionato alla Unipol Arena, a Natale e all’Epifania. Il Vecchio Stile ha poi ribadito la sua posizione con un comunicato.
Il PalaDozza, da cui la Virtus è mancata per vent’anni, ci ha messo poco a tornare nel cuore dei tifosi. I motivi sono tanti, tra cui - e si è visto e sentito ieri sera - il fatto che il Madison garantisce un fattore campo vero, oltre a essere perfettamente dimensionato per le necessità attuali della Virtus, che in campionato porta a palazzo 5000 persone, e in coppa all'incirca 3000, dato ufficiale di ieri.

(foto FIBA Europe)

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