Poco da dire sulla Virtus dopo la brutta prova di ieri. Stanchezza per il viaggio, roster corto per le tante assenze, da qui sono nati errori e palle perse, la poca intensità e le pessime percentuali al tiro. Tanti gli ingredienti che hanno portato alla sconfitta, che alla fine ha assunto proporzioni pesanti, e con la peggior produzione offensiva della stagione. 

Vivendo in perenne emergenza da inizio stagione, di sicuro non c’è da fasciarsi la testa. Come già capitato a Gran Canaria, ogni tanto la stanchezza presenta il conto.

Il girone di Eurocup è ancora lungo, mancano sette partite - otto per i bianconeri che devono recuperare contro Bursa - conterà arrivare alla fine nella miglior posizione possibile, in vista delle roulette russa dei playoff, ma soprattutto essere nelle migliori condizioni psicofisiche nel momento chiave. Al momento la Segafredo ha quattro sconfitte, come il Buducnost, ieri travolto a Valencia e prossimo avversario bianconero in quella che sarà già una partita chiave. Valencia e Gran Canaria in questo momento sembrano avere qualcosa in più, e soprattutto la prima vanta un reparto lunghi che nessuno sembra avere in Eurocup. Contro i centri di stazza i lunghi bianconeri paiono far fatica - Sampson in particolare - ieri si è visto contro Felicio e in generale nella lotta a rimbalzo. Di sicuro il rientro di Hervey (che in coppa prende oltre 4 rimbalzi di media) aiuterà anche in questo aspetto, anche se l’impressione è sempre che per competere al massimo livello della competizione qualcosa sotto canestro manchi sempre.
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