I record iniziali valgono quel che valgono, ma è un dato di fatto che la Virtus odierna abbia eguagliato la partenza 9-0 di quella di Ettore Messina del 2001-02, e considerato tutto quello che c’è stato in mezzo nei 18 anni trascorsi di sicuro non è poco. E non è poco ancora di più considerata una classifica che sorride, con due vittorie di vantaggio sulle avversarie più vicine, quattro su Milano e addirittura cinque su Venezia.

Poi, in campo c’è una squadra che davvero non molla mai. Anche ieri, le premesse per perdere la partita c’erano tutte. Senza Weems - assenza molto pesante che potrebbe ripetersi anche mercoledì ad Andorra - ancora una volta c’era stato un brutto primo tempo. 48 punti subiti, difesa svagata e 10 palle perse. Poi la concentrazione e la difesa sono tornate nella rimonta del terzo quarto, ma sul -6 a due minuti dalla fine la partita sembrava persa. E invece di nuovo è stata acchiappata per i capelli, prima che nel supplementare Milos Teodosic facesse Milos Teodosic, con 9 dei suoi 24 punti e la tripla decisiva. Qualcosa che sta diventando una straordinaria normalità.
Oltre al fuoriclasse serbo, una menzione la meritano sicuramente i due centri. Gamble e Hunter che si sono alternati nel dominio sotto le plance, e hanno combinato per 33 punti e 18 rimbalzi. A turno, sono stati decisivi, anche dietro con difesa e stoppate. E poi, va citata la seconda partita consecutiva molto positiva di Cournooh. Altri hanno fatto più fatica (Ricci, ad esempio), ma il problema - secondo coach Djordjevic - non è di stanchezza fisica. Fatto sta anche nell’ultimo periodo la Segafredo spesso regala il primo tempo agli avversari, e dopo è costretta a fare grandi sforzi per recuperare. Questo è un problema che andrà affrontato durante gli 11 giorni di sosta che seguiranno alla partita di Andorra, in cui si potranno ricaricare le pile dal punto di vista fisico e mentale. Potendo, sarebbe anche il momento ideale per inserire un giocatore, dato che in assenza dell’unico tre di ruolo (Weems), si è visto che la coperta può essere è piuttosto corta.

(foto Legabasket)

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