Una vittoria di carattere, come l’ha definita Marco Belinelli. La Virtus infatti - dopo un primo tempo praticamente perfetto - è stata brava a non scomporsi quando Milano è rientrata, e le cose si potevano fare difficili. I bianconeri ieri non hanno mai smesso di difendere - nota di merito particolare a Lundberg su Baron - e nell’ultimo quarto hanno respinto tutti i tentativi dell’Olimpia di riavvicinarsi. Tra gli altri sono stati importanti Weems, Lundberg, Shengelia e Hackett in una partita che nel secondo tempo è stata brutta, sporca e cattiva, un vero antipasto dei playoff.
L’unica nota parzialmente negativa - in una serata in cui comunque la Segafredo ha tenuto ampiamente a rimbalzo - arriva al reparto lunghi. Bene Shengelia, qualche segno di vita da Mickey, ma tra Jaiteh e Bako non se n’è fatto uno. E questo - in ottica finale scudetto - desta qualche preoccupazione.

Detto questo, il valore resta relativo. Di sicuro ora la Virtus è più vicina al primo posto, anche se la differenza canestri è rimasta milanese. Ma i giochi si faranno a maggio, e servirà soprattutto arrivarci nello stato migliore di forma. Ieri le assenze erano tante da ambo le parti, e la Segafredo ha annunciato che ora fermerà Teodosic per almeno due settimane per fargli recuperare condizione. La scelta è comprensibile, dato che le rimanenti partite di Eurolega saranno sostanzialmente amichevoli di lusso, e l’obiettivo principale è appunto arrivare al meglio ai playoff di LBA, per cercare di prendersi l'ultimo trofeo il palio, ovvero lo scudetto.

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