Quarta vittoria in dieci giorni per la Virtus, che dal rientro di Kelvin Martin (anche ieri decisivo in difesa) ha un cammino immacolato sia in campionato che in Champions League. Con la partita di ieri i bianconeri portano a casa la qualificazione matematica al secondo turno, ma soprattutto mettono una serissima ipoteca sul primo posto, con almeno due vittorie di vantaggio sulle inseguitrici a tre giornate dalla fine, e due partite da giocare in casa. Insomma, anche il secondo obiettivo stagionale fissato dalla proprietà è stato raggiunto, ma soprattutto ci sono ottime probabilità che i bianconeri possano giocare gli ottavi di finale nella miglior condizione possibile, ovvero contro la quarta di un altro girone, e con la seconda partita in casa.

Per il resto, in Germania è stata una partita quasi perfetta per le Vu Nere, se si eccettua il rilassamento arrivato dopo il +19, con Bayreuth che ha rimontato fino al -5. Non è la prima volta che capita in stagione, ma stavolta si tratta di un peccato veniale, non si è mai avuta l’impressione che l’inerzia della partita fosse cambiata. Per il resto ottime rotazioni di Sacripanti, che nonostante l’assenza di Cournooh ha ruotato 11 giocatori tra i 9 e i 29 minuti, quelli di Tony Taylor, sempre più leader insostituibile di questa squadra. Poi menzione per la ritrovata mira di Punter, per un M’Baye che ha segnato tanto in poco tempo, e per un Cappelletti decisamente efficace. Per la prima volta Sacripanti ha anche avuto a disposizione tre centri, e li ha ruotati tutti, con minuti anche per Kravic e Qvale insieme, un esperimento che più avanti potrebbe tornare utile. Poi, 93 punti segnati con facilità, e buona tenuta a rimbalzo. Insomma, decisamente tutto bene.

Il momento bianconero è ampiamente positivo, e non è un caso che sia coinciso col rientro degli infortunati e con l’intervento sul mercato: entrambe le cose hanno dato più opzioni a Sacripanti in partita, e la possibilità alla squadra di allenarsi meglio. Finora, i risultati si vedono.

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