Un decennio ricco di eventi, secondo una linea più che mai frastagliata, per la Virtus. Tra il 2000 ed il 2010, le Vu nere hanno conosciuto il tetto d'Europa e la polvere, risalendo poi fino alla conquista dell'Eurochallenge. Agli estremi, due saluti: quello di Danilovic al basket giocato e quello del basket all'Avvocato Porelli, uomo Virtus per eccellenza. Riviviamo i dieci eventi che hanno fatto la storia bianconera.

Ottobre 2000 - Sceglie la presentazione che, sotto Madrigali, va rifondando, per dare l’addio al basket. Deluso da un’Olimpiade (Sidney) chiusa al sesto posto, prima che i fastidi fisici degli ultimi due anni diventino acciacchi veri, Sasha Danilovic annuncia di fronte a seimila tifosi bianconeri il proprio ritiro dal basket, a trent'anni. La squadra assorbe il colpo, il sostituto ideale Manu Ginobili è già pronto in rampa di lancio.

Giugno 2001, il Grande Slam - Coppa Italia salutando l'inverno, Eurolega superando il Tau Viteria in cinque partite, poi il netto 3-0 in finale-scudetto contro la Fortitudo. Otto mesi dopo l'addio del suo Zar, la Virtus di Manu Ginobili ed Ettore Messina è in cima all'Europa dei canestri.

Marzo 2002, gli scricchiolii - Qualcosa comincia a scricchiolare. Una Virtus fortissima subisce un pesante -33 a Pesaro, che preoccupa poco ma porta all'esonero di Ettore Messina, da tempo in cattivi rapporti con il presidente Madrigali. Il popolo bianconero insorge, e la partita casalinga con Trieste comincia in ritardo per l'invasione pacifica da parte degli spettatori. Con Trieste allena Consolini, in panchina anche nella trasferta di Avellino: prima della partita del Pala-DelMauro però, era arrivata la notizia che Messina sarebbe tornato al "suo" posto.

Maggio 2002, Final Four di Eurolega - A Casalecchio, Virtus contro Panathinaikos Atene. Bologna vola sul +14 a cavallo dell'intervallo, ma si fa raggiungere inopinatamente da un monumentale Dejan Bodiroga. Becirovic sbaglia i liberi decisivi, ad alzare la coppa sono i greci.

2002/03, il Lodo Becirovic - Al termine della stagione Messina lascia, e con lui tanti protagonisti della Virtus del Grande Slam. Madrigali rifonda, ma in breve tempo cominciano a circolare brutte voci legate ai mancati pagamenti degli stipendi a giocatori e staff. Una Virtus tecnicamente più scarsa delle precedenti manca l'approdo ai playoff e subisce una condanna pesante per il lodo intentato da Sani Becirovic, che reclamava un anno di stipendi dalla gestione Madrigali. Il presidente bianconero non ottempera ai pagamenti ed in estate, i Consigli Federali del 4 e del 31 agosto sanciscono prima la radiazione della Virtus e poi l'esclusione dai campionati.

Estate 2003, il salvataggio - La Virtus perde tutto. È Claudio Sabatini a prendere in mano la situazione ed a salvare la società dal fallimento, pur dovendo sacrificare il titolo sportivo. Con il marchio Futurvirtus e i diritti di Castelmaggiore, le Vu nere ripartono dalla A2. Il primo capitano è Paolo Barlera, che sarà costretto allo stop per la leucemia poche settimane dopo.

3 Giugno 2005, è Serie A - Sconfitta in finale promozione da Jesi dodici mesi prima, la Virtus di Sabatini chiude con un canestro di Corey Brewer la pratica Montegranaro, in trasferta a Porto San Giorgio, e ritrova la serie A. È il primo successo di Claudio Sabatini, che per il ritorno nella massima serie chiama Zare Markovski in panchina.

Giugno 2007, finale-scudetto - Un campionato è poco più che sufficiente al coach macedone per riportare, a sorpresa, le Vu nere in finale-scudetto. I bianconeri superano Milano in semifinale ribaltando il fattore campo, poi perdono 3-0 contro un Montepaschi agli albori dell'attuale progetto. Di quei giorni, rimane il ricordo dell'allenamento svolto in Piazza Maggiore il 14 giugno, il prima di gara-2.

26 Aprile 2009, Eurochallenge - Dopo tre Final Eight di Coppa Italia organizzate splendidamente ma perse sul filo di lana (maledizione bianco verde: prima Benetton, poi invischiata nel caso Lorbek, poi Avellino ed infine Siena festeggiano a Casalecchio), Claudio Sabatini può sollevare il primo trofeo della sua gestione. L'Eurochallenge, erede della Saporta, è la prima nella bacheca bianconera.

4 Settembre 2009, addio Porelli - Dopo una lunga malattia, scompare a Bologna l'Avvocato Porelli. Ex presidente della Virtus e della Legabasket, uomo Virtus per eccellenza, ha fatto la storia delle Vu Nere. Alle esequie, partecipano migliaia di persone provenienti dal mondo sportivo, ma non solo. Poco prima della fine del 2009, un altro lutto. Paolo Barlera si arrende, dopo anni di battaglia, alla leucemia. Il Natale bianconero si fa più triste.


Tratto da Il Domani di Bologna
VIRTUS, SOLUZIONE IN 48 ORE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE