HASBROUCK: SIAMO ESPERTI, NON VECCHI. DA EX VIRTUS SONO A POSTO CON LA COSCIENZA E SENZA RISENTIMENTI

Kenny Hasbrouck, che sabato giocherà il derby da ex bianconero, è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

Sarà interessante da giocare, contro una squadra di A che dovrebbe essere più forte di noi, vediamo cosa ne vien fuori. In Italia ho vissuto tante rivalità ma so benissimo che non sono niente in confronto a questa. Sono un ex, ma a posto con la coscienza e senza alcun risentimento.
Giocare contro la Virtus? Non sarà la prima volta che gioco contro di loro. Non mi aspetto nulla di particolare, ma se dovesse arrivare qualche fischio o qualche brutta parola, pazienza. Fa parte di questo mestiere.
La fuga del 2012? È vecchia storia. Io non mi trovavo bene con Claudio Sabatini, ma la cosa credo fosse reciproca. Mi chiamarono in Turchia e ci andai, mi richiamarono e tornai indietro. Ero molto giovane, fu un errore. Fu spiacevole, ci furono polemiche ma tutto poi tornò a posto. Infatti in Virtus mi hanno rivoluto, tre anni dopo.
E finì con la retrocessione... Onestamente non pensavo finisse così. Mi piacevano la città, i tifosi, i compagni, ho lavorato duro fino all'ultimo, ma certe volte le cose proprio non vanno come dovrebbero. Ma io resto grato a tutte le squadre in cui ho giocato, Virtus compresa.
Il mondo Fortitudo? Divertente. Sapevo già delle cose, ma certe passioni se non le vivi dal di dentro non le capisci per intero. Ricordo che quand'ero in Virtus andai a qualche partita di A2 al Pala-Dozza da spettatore, solo dopo mi spiegarano che i virtussini lì non sono i benvenuti e normalmente nessuno ci andava mai. A me però nessuno ha creato problemi. Chissà, forse c'era già una simpatia.
Squadra esperta o squadra vecchia? Ci abbiamo molto scherzato sopra, io sono arrivato ad una conclusione: si è esperti tra i 32 ed i 36 anni, dai 37 in poi si è vecchi. Noi quindi di giocatori vecchi non ne abbiamo, di esperti moltissimi.

(foto Fabio Pozzati)