Finisce 82-72 per la Corsa Tris, che torna immediatamente alla vittoria dopo i recenti rovesci, l'ultimo abbastanza pesante sabato scorso contro Casale Monferrato. In una partita faticosa, rotta solo nel finale, è Valerio Amoroso a conquistarsi la palma di MVP e lider maximo dei suoi. Consolini felice, in attesa del ritorno di Pilutti, che anche oggi sarebbe servito e non poco.

Gorizia è una di quelle piazze che negli anni '70 fece grande il basket del Friuli Venezia Giulia, e che tornata in A nei 90s ha poi dovuto cedere, money rules, i propri diritti a Pesaro. Faccende che allontanano il pubblico dalla piazza, e se a questo si aggiunge una posizione di classifica alquanto precaria, ecco forse spiegato il vuoto cosmico del PalaBigot. Oltretutto coach Roberto Premier, nome che tra gli allenatori ha ancora tutto da dimostrare, ma che come giocatore qualche cosina l'ha vinta, vive una condizione di squadra rimaneggiata a dir poco. 9 uomini a referto, tra cui l'inutilizzabile Agazzone. Consolini non è che sia messo meglio, però, con gli ex triestini Pilutti e Cantarello ai limiti dell'inutilizzo.

Primo quarto dove la Corsa Tris difende ottimamente sullo spauracchio Nanut, e che trova in Fiasco un facile approdo per muovere il tabellone. Gorizia segna solo su contropiede, e a difesa schierata non la mette proprio mai. 11-0 di parziale, e uno 0/7 al tiro che dimostra come il canestro dica, parafrasando una commedia teatrale, no-no-Nanut. Poca difesa friulana, Amoroso e Fiasco fanno bottino, 17-9 prima del primo ciuf su azione dei padroni di casa (Maiocco da 3) dopo 7 minuti e mezzo. Ma è la sveglia, perchè oltre all'ex Biella si sveglia anche Romboli, avvicinamento e 24-20.

Secondo quarto con zona goriziana che manda in difficoltà la Tris, prima che Amoroso trovi la chiave. 29-22, ma la 1934 si pianta qui. Inguardabile in attacco, con Sorrentino prima e Angiolini poi che non danno tranquillità e perdono palloni, Bologna vede il momento di difficoltà tradursi anche in difesa, 0-9 e forse tardivo time out chiamato da Consolini. Due triple di Amoroso portano acqua ad un bicchiere vuoto, 37-39 al thè.

Nel terzo quarto si scatena infin Nanut, che dopo il primo cesto di Battistella segna tutti i punti dei suoi, forzando a volte, portando Gorizia sul +7 (46-53), ma contemporaneamente togliendo dalla partita tutti i suoi compagni, in particolare Maiocco e Romboli che fin qui non erano stati poi scarsini. Bologna è più squadra, e trova più mani pronte ad offrire oboli alla causa. Perego e Amoroso, soprattutto, firmano il 10-0 di controbreak, dal quale Gorizia non si riprenderà più. 58-55 alla sirena.

Ultimo quarto dove le panchine corte obbligano gli allenatori a perseverare con le zone, ma la 1934 ha trovato ormai la chiave e allarga il vantaggio con le triple di Angiolini. Nanut continua il suo spettacolare one man show (25 punti nel secondo tempo), ma quando la palla arriva a Romboli e Diviach sono solo disastri. Ultimo avvicinamento sul 72-65, poi un inusuale quanto piacevole 10/10 dalla lunetta diviso tra Cotugno e Angiolini spegne la partita e fa salire sul pullman per Bologna 2 punti importanti.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI