Come i club di basket spagnoli o internazionali, anche le squadre italiane trovano in questo sport milioni di tifosi pronti a supportare il loro team preferito. Una delle squadre che negli anni ha guadagnato più seguito conquistando i cuori del pubblico a suon di successi e vittorie è sicuramente la Virtus Bologna.

Questo club ha non solo lasciato un segno indelebile nella memoria degli appassionati, sia in Italia che in Europa, ma ha anche contribuito a segnare la storia di quello che è il basket italiano.

Nell’articolo che segue vogliamo ripercorrere ed evidenziare gli anni di gloria della Virtus Bologna non solo in Italia, ma in tutta Europa, ovvero l’inizio degli anni 2000, dove si distinguevano Ginobli e Messina.

Anni 2000-2001, la Virtus Bologna e il sogno del Triplete


Fra tutti i successi della Virtus c’è un biennio che è rimasto particolarmente impresso nella storia del club, oltre che in quella del basket italiano. Era la fine del ventesimo secolo e l’inizio degli anni 2000, un periodo che si può considerare il migliore per il basket tricolore. A quei tempi il massimo campionato italiano la faceva padrone in Europa, con fino a 4 squadre che potevano competere nell’Eurolega, per non parlare dei successi della nazionale, reduce dall’oro ottenuto agli Europei e che di lì a poco gli avrebbe fatto guadagnare un successo alle Olimpiadi.

In questo periodo di successo si vedono anche gli anni d’oro del Bologna, con una Virtus capace tra il 2000 e il 2001 di riuscire per l’ultima volta nell’impresa di completare il triplete, ovvero vincere l’Eurolega, la Coppa Italia e lo Scudetto.

Il risultato è stato raggiunto grazie ai talenti che la Virtus poteva vantare in formazione. Certo, questo club non è mai stato a corto di grandi giocatori, ma una quintetto composto da Rashard Griffith, solido elemento di difesa, Marko Jaric, cestista completo, Alessandro Frosini, ottimo tramite, Antoine Rigaudeau, professionista di passaggi chiave decisivi, e Emmanuel Ginobli, di cui parleremo fra poco, era particolarmente degno di nota. Ovviamente, a sostegno dei titolari c’era una panchina ricca di talento che andava a equilibrare una squadra perfettamente bilanciata.

Tra tutti i nomi citati però uno va sottolineato in maniera particolare; Emmanuel Ginobli, soprannominato anche l’Houdini del Parquet. Nel fiore degli anni era capace di dominare il campo su entrambi i lati, e per questo è stato conteso dalle migliori squadre italiane, per essere poi notato anche in NBA dai San Antonio Spurs.

Chiaramente non sono solo i giocatori a fare il successo della squadra. In panchina come allenatore negli anni d’oro della Virtus c’era uno dei più grandi della storia del basket azzurro, Ettore Messina. Con la Virtus, Messina è stato in grado di accaparrare trofei a destra e a manca, partendo da due Euroleghe, tre Scudetti, una Coppa delle Coppe, e quattro Coppe Italia.

Per concludere, non si può dimenticare la scia di vittorie consecutive di cui la Virtus Bologna è stata protagonista tra il 2000 e il 2001, 21 in Serie A e 12 in Eurolega.

 

 

 
“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
EUROLEGA, RISULTATI E CLASSIFICA DOPO 29 GIORNATE