GARA 5 DI FORLI': PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
AMORI BOLOGNA
Lamma- voto 7,5 – (14pti, 4/4, 2/4, 2/3) – Non trema mai, specie mettendo due liberi che ridanno un po’ di fiato ad
una F crollata a -3. Se la vince e se la gode, per la soddisfazione di una carriera.
Sorrentino - voto 6,5 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Ne ha ancora, da spendere più dietro che davanti, anche se i falli lo limitano un po’. Allora si limita a far da collante, riuscendoci discretamente.
Malaventura - voto 9 – (26pti, 4/5, 2/3, 6/7) – L’unico cesto da due della Fortitudo nell’ultimo quarto è quello della vittoria. Prima si era caricato la squadra in spalla, sparando triple in qualsiasi modo, e per chi a inizio anno aveva detto di voler restare per prendersi la rivincita è il giorno più bello. Dominante.
Gigena - voto 6,5 – (11pti, 3/3, 4/8, 0/1) – Fa il solito pendolo tra area e zone esterne, prende 8 rimbalzi e resta con la testa a posto fino all’ultimo istante. Niente di trascendentale, ma tanta concretezza.
Cittadini - voto 5 – (0pti, -, 0/3, -) – Perde la maniglia nel momento più incredibile della stagione. Solo falli, tutti evitabili, e solo danni quando la palla gli arriva: smarrisce la via, e ringrazia chi gliela fa ritrovare.
Muro - voto 6 – (9pti, 1/2, 1/5, 2/5) – Altra prova di tutta opacità, salvata da una tripla che nel finale, alla lunga, diventa decisiva. Sale a cavalcare l’ennesimo canestro, pur con la lingua fuori, ed è giusto che se la goda anche lui.
Micevic - voto 6,5 – (6pti, 1/2, 1/2, 1/1) – Uno dei protagonisti imprevisti della partita, uscendo fuori a inizio secondo quarto per tenere le squadre vicine. Anche cinque rimbalzi, tanto per mettere la firma.
Quaglia - voto 7,5 – (11pti, 7/9, 2/3, 0/1) – Iniziando sparando a salve una tripla, ci si poteva aspettare disastri in fila. Eppure, laddove mesi fa in regular venne spazzato via, oggi scodella un secondo quarto devastante, a cui Forlì non riesce a porre rimedio. La carrozza torna zucca dopo l’intervallo, ma quel che era stato fatto resta in mente eccome.
VEMSISTEMI FORLI'
Forray - voto 8 – (28pti, 9/9, 8/11, 1/5) – 32 di valutazione, e cuore che impazzisce dal dolore perché davanti a lui ce ne sono altri che festeggiano. Ma il modo in cui ha portato avanti questa finale, con mano rotta, fa capire che il suo livello è molto, molto superiore.
Tommasini - voto 6 – (3pti, -, 0/2, 1/1) – Una tripla da oltre metà campo che, per fortuna bolognese, non diventa un presagio funesto.
Frassineti - voto 6,5 – (16pti, 5/8, 4/9, 1/6) – Gli vien la tremarella nel finale, con due liberi sbagliati e la sfortuna di una scavigliata. Prima, ad alti e bassi, aveva fatto la sua partita eccome.
Farioli - voto 6,5 – (12pti, 7/7, 1/4, 1/1) – Lotta anche quando dietro fa fatica, chiude con 27 di valutazione ed è il primo, forse uno dei pochi, che alla fine si complimenta con gli avversari.
Poletti - voto 5 – (4pti, 0/1, 2/4, 0/2) - Si carica di falli fin da subito, lasciando la sua squadra in difficoltà.
Tassinari - voto 5,5 – (6pti, -, 3/4, 0/2) – Si ingarbuglia nell’ultima azione, cercando una tripla allo scadere dei 24” quando poteva scegliere altro. Non entra in partita come vorrebbe.
Villani - voto 5 – (4pti, 0/1, 2/4, 0/2) – Tante sofferenze, soprattutto dietro.
Masciadri - voto 6 – (8pti, -, 1/4, 2/2) – La mano non lo tradisce, e arrivano triple importanti. Poi, però, Malaventura lo beffa, quasi incolpevolmente.
VERBA MANENT
Finelli - Abbiamo avuto del sano culo, ma questa è una grande soddisfazione per tanti che, come me, sono nati in questa società, ed è bello festeggiare in questo momento di difficoltà
Sacrati - Alla fine non ho avuto il coraggio di vedere le ultime azioni, credevo si sarebbe andati al supplementare, ma è andata in maniera bellissima.
Lamma - Abbiamo sofferto, ma noi siamo un gruppo fantastico, e dedico la vittoria a me e a mio figlio
Sorrentino - L’avevo detto: insultatemi, e lasciate sereni i miei compagni. Abbiamo sofferto per dieci mesi, ma abbiamo dimostrato palle e cuore, e abbiamo dato una soddisfazione al nostro grande pubblico.
Di Lorenzo - La prima parola che mi viene in mente? Vaffanculo, non è giusto, speriamo che ci sia un Dio a rimettere le cose a posto. Noi abbiamo un futuro, non so loro.
(Foto Romagna Oggi)
Lamma- voto 7,5 – (14pti, 4/4, 2/4, 2/3) – Non trema mai, specie mettendo due liberi che ridanno un po’ di fiato ad
una F crollata a -3. Se la vince e se la gode, per la soddisfazione di una carriera.
Sorrentino - voto 6,5 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Ne ha ancora, da spendere più dietro che davanti, anche se i falli lo limitano un po’. Allora si limita a far da collante, riuscendoci discretamente.
Malaventura - voto 9 – (26pti, 4/5, 2/3, 6/7) – L’unico cesto da due della Fortitudo nell’ultimo quarto è quello della vittoria. Prima si era caricato la squadra in spalla, sparando triple in qualsiasi modo, e per chi a inizio anno aveva detto di voler restare per prendersi la rivincita è il giorno più bello. Dominante.
Gigena - voto 6,5 – (11pti, 3/3, 4/8, 0/1) – Fa il solito pendolo tra area e zone esterne, prende 8 rimbalzi e resta con la testa a posto fino all’ultimo istante. Niente di trascendentale, ma tanta concretezza.
Cittadini - voto 5 – (0pti, -, 0/3, -) – Perde la maniglia nel momento più incredibile della stagione. Solo falli, tutti evitabili, e solo danni quando la palla gli arriva: smarrisce la via, e ringrazia chi gliela fa ritrovare.
Muro - voto 6 – (9pti, 1/2, 1/5, 2/5) – Altra prova di tutta opacità, salvata da una tripla che nel finale, alla lunga, diventa decisiva. Sale a cavalcare l’ennesimo canestro, pur con la lingua fuori, ed è giusto che se la goda anche lui.
Micevic - voto 6,5 – (6pti, 1/2, 1/2, 1/1) – Uno dei protagonisti imprevisti della partita, uscendo fuori a inizio secondo quarto per tenere le squadre vicine. Anche cinque rimbalzi, tanto per mettere la firma.
Quaglia - voto 7,5 – (11pti, 7/9, 2/3, 0/1) – Iniziando sparando a salve una tripla, ci si poteva aspettare disastri in fila. Eppure, laddove mesi fa in regular venne spazzato via, oggi scodella un secondo quarto devastante, a cui Forlì non riesce a porre rimedio. La carrozza torna zucca dopo l’intervallo, ma quel che era stato fatto resta in mente eccome.
VEMSISTEMI FORLI'
Forray - voto 8 – (28pti, 9/9, 8/11, 1/5) – 32 di valutazione, e cuore che impazzisce dal dolore perché davanti a lui ce ne sono altri che festeggiano. Ma il modo in cui ha portato avanti questa finale, con mano rotta, fa capire che il suo livello è molto, molto superiore.
Tommasini - voto 6 – (3pti, -, 0/2, 1/1) – Una tripla da oltre metà campo che, per fortuna bolognese, non diventa un presagio funesto.
Frassineti - voto 6,5 – (16pti, 5/8, 4/9, 1/6) – Gli vien la tremarella nel finale, con due liberi sbagliati e la sfortuna di una scavigliata. Prima, ad alti e bassi, aveva fatto la sua partita eccome.
Farioli - voto 6,5 – (12pti, 7/7, 1/4, 1/1) – Lotta anche quando dietro fa fatica, chiude con 27 di valutazione ed è il primo, forse uno dei pochi, che alla fine si complimenta con gli avversari.
Poletti - voto 5 – (4pti, 0/1, 2/4, 0/2) - Si carica di falli fin da subito, lasciando la sua squadra in difficoltà.
Tassinari - voto 5,5 – (6pti, -, 3/4, 0/2) – Si ingarbuglia nell’ultima azione, cercando una tripla allo scadere dei 24” quando poteva scegliere altro. Non entra in partita come vorrebbe.
Villani - voto 5 – (4pti, 0/1, 2/4, 0/2) – Tante sofferenze, soprattutto dietro.
Masciadri - voto 6 – (8pti, -, 1/4, 2/2) – La mano non lo tradisce, e arrivano triple importanti. Poi, però, Malaventura lo beffa, quasi incolpevolmente.
VERBA MANENT
Finelli - Abbiamo avuto del sano culo, ma questa è una grande soddisfazione per tanti che, come me, sono nati in questa società, ed è bello festeggiare in questo momento di difficoltà
Sacrati - Alla fine non ho avuto il coraggio di vedere le ultime azioni, credevo si sarebbe andati al supplementare, ma è andata in maniera bellissima.
Lamma - Abbiamo sofferto, ma noi siamo un gruppo fantastico, e dedico la vittoria a me e a mio figlio
Sorrentino - L’avevo detto: insultatemi, e lasciate sereni i miei compagni. Abbiamo sofferto per dieci mesi, ma abbiamo dimostrato palle e cuore, e abbiamo dato una soddisfazione al nostro grande pubblico.
Di Lorenzo - La prima parola che mi viene in mente? Vaffanculo, non è giusto, speriamo che ci sia un Dio a rimettere le cose a posto. Noi abbiamo un futuro, non so loro.
(Foto Romagna Oggi)