L'ex Giacomo Galanda è stato sentito da Damiano Montanari di Stadio. Un estratto dell'intervista.

"La sconfitta di sabato? Se si affronta Pesaro senza la giusta intensità, si può perdere, come contro qualsiasi avversaria. Errori nella preparazione atletica? Non ho i parametri per dirlo. Di sicuro ha giocatori esperti ma poco freschi ed una panchina non lunghissima.
Strascico del derby? Sì. Da sempre il bello e il brutto della Fortitudo è essere molto emozionale. La squadra è arrivata al derby nel momento peggiore della sua condizione fisica e ha subito la carica di una Virtus che sta dimostrando di essere meritatamente la prima squadra del campionato.
Stipcevic? Di Rok si possono dire mille cose sul piano tecnico, ma ha un carattere talmente forte e ostinato che sicuramente ora starà pensando a come dare il meglio di sé per aiutare la squadra. Non accampa mai scuse o alibi. Credo che lui, come altri giocatori, sia in un momento in cui certe cose non vengono naturali e abbia perso un po' di fiducia dopo avere fatto i conti con qualche acciacco.
Un taglio? Se io fossi il GM non solo della Fortitudo ma di qualsiasi società, non taglierei mai un giocatore su cui ho puntato. Al contrario, gli darei fiducia per l'uomo e per il giocatore che è. Puntare il dito su un elemento che non sta rendendo è la cosa peggiore che si possa fare. E' necessario rassicurarlo. Rok non è un giovane da formare, ma uno dei giocatori più professionali che abbia mai conosciuto. Lavora duro, si impegna, è un esempio per i compagni. Non vedendolo rendere al meglio, cercherei di trovare la chiave per responsabilizzarlo ulteriormente.
Si salverà? Considerando la sua attuale posizione, ci metterei mezza mano sul fuoco. La classifica è molto corta, Trieste si è rafforzata con gli arrivi di Hickman e Washington, però non credo che la Pompea finirà risucchiata in zona retrocessione"


(foto Valentino Orsini)

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