La sua attività sarà legata alla stretta collaborazione con il riconfermato (e non poteva certo essere diversamente)

Direttore Sportivo Carlo Marchi, reduce dalla costruzione del roster che ha conquistato la serie B, nonchè con

l’altrettanto meritatamente riconfermato Marco Regazzi, head coach nelle ultime 3 e nelle prossime 2 stagioni.

Il tutto, chiaramente, gestito in accordo e su mandato della dirigenza giallonera che è entusiasta nell’accogliere un

valore aggiunto di tale portata.

La Intech Virtus Imola augura buon lavoro al nuovo Direttore Generale Gabriele Torreggiani.


Gabriele Torreggiani sei il nuovo Direttore Generale della Intech Virtus Imola. Con quali motivazioni

affronterai questo ruolo e questa avventura?

“E’ un onore poter lavorare per la Virtus Imola in veste di Direttore Generale e voglio prima di tutto ringraziare il

Presidente Stefano Loreti, Carlo Marchi e tutti i soci per avermi chiamato e fatto sentire da subito il loro massimo

appoggio e stima. Si tratta di una responsabilità importante, ma ho forti motivazioni perché so che ci sono tutti i

presupposti per poter lavorare al meglio partendo dal tantissimo che è stato fatto fino ad oggi dall’attuale dirigenza.

La motivazione è quella tipica delle grandi occasioni, una grande opportunità nella quale metterò il massimo

impegno”.


Come potresti riassumere il tuo rapporto con il presidente Loreti?







“Stefano è dentro al mondo del basket da tanti anni, tra l’altro, lo conosco anche perché siamo più o meno coetanei.


In passato, c'è stato già modo di incrociarci sui campi da basket ed il rapporto è di conoscenza, di stima reciproca e,

da oggi, sarà anche di amicizia”.


Arrivi a Imola, una città che conosci bene?

“Conosco bene l'ambiente di Imola, mia cognata è di Imola, ho studiato al “Paolini” e ho tantissimi amici che vivono

ad Imola. Quando ero ragazzino andavo a vedere le partite delle squadre imolesi partendo in autobus da Castel San

Pietro perché a me piaceva la pallacanestro e, spesso, alla domenica, rinunciavo ad uscire con gli amici pur di

andare al PalaRuggi a guardare le partite di entrambe le squadre. Quindi posso affermare di conoscere storicamente

l’ambiente del basket della città, dall'esterno più che altro, ma anche e soprattutto da appassionato di questo sport.

Da oggi approfondirò la conoscenza dell’ambiente e dei tifosi della Virtus, ai quali mando già un caloroso saluto”.


Su quali aspetti sarà fondato il tuo lavoro in Virtus?

Sarà basato su quello che la Società mi ha chiesto, quando mi ha contattato, presentandomi il progetto che

abbiamo da subito condiviso. Il mio ruolo sarà portare le competenze e le conoscenze che ho maturato negli anni

precedenti, soprattutto nei miei 4 anni di serie B da vicepresidente. Mi occuperò in prima persona dei rapporti con

Lega e Federazione in rappresentanza della Virtus; analizzeremo tutti i settori di attività che una società di serie B e

una società importante come la Virtus ha e deve avere, trovando le aree di miglioramento e innovazione e mettere in

atto le azioni necessarie per concretizzarli. Sono tanti gli aspetti oltre a Lega e Fip, ad esempio i rapporti con gli

sponsor, i fornitori, con l'Amministrazione Comunale, con il nostro settore giovanile e le relative famiglie, con le altre

società, con i nostri tifosi, solo per citarne alcuni: tutti aspetti che vanno curati nel dettaglio e non vanno trascurati.

L'obiettivo sarà quello di creare la struttura che svolge bene tutte queste attività, rispettando le specifiche mansioni,

lavorando il più possibile insieme e con la collaborazione di tutti ottimizzare il tanto lavoro che c'è da fare.


Per la Virtus Imola inizia oggi una fase nuova della propria storia, diversa rispetto a quella a cui era abituata fino a

ieri nei campionati regionali. Partecipare ad un campionato nazionale significa anche strutturarsi in un modo diverso

perché sono molte di più le cose da fare e da considerare; sarà un percorso graduale ma costante per questo siamo

già al lavoro molto intensamente”.


Ex vicepresidente (ed ex atleta) dei New Flying Balls Ozzano: ora volti pagina dopo ben 22 anni?

“Su Ozzano non voglio dire tanto, è stata un'esperienza per me importante, anni entusiasmanti che mi porterò dentro

ma ora penso solo ed esclusivamente alla Virtus. Dobbiamo raggiungere tutti gli obiettivi che la Società mi ha

indicato e consolidarci in questa categoria nazionale".


Li hai già nominati un paio di volte, loro sono la spina dorsale della Virtus Imola: un saluto ai tifosi

dell’Armata Giallonera a tutti gli appassionati gialloneri?

“Posso dire che la Virtus Imola finalmente è nel campionato e al livello in cui merita di stare. Chi viene alla Virtus

come giocatore, come allenatore o dirigente, a partire dal sottoscritto, deve aver chiaro in testa che è in una Società

tra le più storiche del basket italiano, deve avere la consapevolezza di essere in una piazza importante, non

sentendone il peso ma la motivazione e orgoglio di farne parte, perché chi prima e chi dopo è di passaggio, mentre

la Virtus e i suoi tifosi restano!!! Sarà un piacere incontrarli al palazzo e sentirli cantare per tutto il tempo. Noi ce la

metteremo sempre tutta anche e soprattutto per loro.

Forza Virtus!




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