CONSULTINVEST BOLOGNA

McCamey - voto 5,5 – (18pti, 3/6, 6/9, 1/4) – Non sa nemmeno lui quello che gli capita, dopo un primo tempo di ottima fattura. Ma il collasso è collettivo, mica solo suo.
Legion - voto 6 – (14pti, 0/1, 7/9, 0/6) – Mai da lontano, tanto da vicino, non pervenuto nel finale.
Amici - voto 5,5 – (7pti, 2/2, 1/2, 1/2) - C’è tanto di suo nel break che fa capire a Ravenna che non sarà giornata. Poi decide di farsi giustizia di Grant, prende tecnico, e nell’intervallo non è più la stessa cosa. E la cosa diventa gravissima, sul lungo periodo.
Mancinelli - voto NG – (1pti, 1/2, 0/2, 0/2) – Ci prova, malgrado la febbre della domenica pomeriggio. Che non sarà come quella di John Travolta, ma che per chi fa questo mestiere bene non fa.
Gandini - voto 5,5 – (3pti, -, 0/2, 1/3) – Tra i tanti che fatica a gestire Grant, senza niente da rimproverarsi per l’atletismo che non c’è.
Fultz - voto 5,5 – (3pti, -, 0/2, 1/2) – Inizia a vedere la casa che va a fuoco, senza capire quando sia il momento dell’estintore.
Cinciarini - voto 6,5 – (18pti, 7/8, 4/5, 1/2) - Bravo a prendersi in mano la squadra salendo dalla panchina e non chiedendo nemmeno tanto indicazioni su cosa ci sia da fare. Meno bene però nel finale, come tutti.
Italiano - voto 5 – (0pti, -, -, 0/3) - Cerca con il tiro da fuori di rifarsi la carta di identità, e quando trova lo sportello chiuso arriva il tecnico. Dura, la vita di chi deve ricostruirsi.
Pini - voto 5,5 – (2pti, -, 1/3, 0/2) – Qualche rimbalzo lo prende, ma come tutto il resto, non basta. E vai a capire cosa sia successo.
Bryan - voto 6 – (4pti, 0/2, 2/2, -) - Serve verticalità, offre verticalità, massimo risultato minima spesa, ma anche poco ossigeno, e finale col fiatone.


ORASI RAVENNA

Giachetti - voto 5 – (5pti, 3/3, 1/2, 0/1) – Corre più della palla.
Rice - voto 8 – (31pti, 8/9, 7/11, 3/6) - Gatto in testa e scarpe dalla cromaticità rivedibile, ma si fa notare anche per le doti offensive. Che sono clamorose per come non vengano mai sciupate, mai, con esagerazioni.
Sgorbati - voto 5,5 – (3pti, 0/2, -, 1/2) – Fatica, la vittoria non passa da lui.
Masciadri - voto 5,5 - (0pti, -, 0/1, 0/1) – Come sopra.
Grant - voto 8 – (19pti, 7/9, 6/7, -) – Salta, segna, 12 rimbalzi, fa quello che vuole.
Vitale - voto 8 – (4pti, -, 2/2, 0/1) - Imprevisto motore dell’incredibile rimonta. Plus minus di 32.
Montano - voto NG – (2pti, -, 1/3, 0/5) - Come altri prima di lui, davanti alla sua squadra va in tilt. Il voto non è nemmeno necessario, ormai dovrebbero metterlo nel contratto, agli ex Fortitudo, di non palesarsi al Paladozza.
Raschi - voto 7 – (8pti, 2/2, 0/2, 2/4) – C’è eccome, nel finale.
Chiumenti - voto 6 – (4pti, -, 2/5, -) – Collabora, quasi incredulo.
Esposito - voto 6,5 – C’è anche lui, a sorpresa, nella gioia collettiva.


VERBA MANENT

Boniciolli - Io credo che ci sia solo un aggettivo per vedere la differenza tra le nostre e le loro riserve. Prima eravamo in totale controllo, poi quando loro hanno dato il segnale di smetterla, abbiamo smesso noi. Con i nostri veterani. Inaccettabile: domattina alle 8 faremo vedere quello che è successo, roba mai capitata nella mia carriera. Lascio qualsiasi tipo di interpretazione, perché io non ne ho: abbiamo difeso alla grande prima, avevamo avvertito la truppa che questi sono soliti risalire da -20, e che sono lottatori ben allenati. Allenatore, e squadra, inaccettabili: non sto a fare elenco di colpe, la vita va avanti domenica contro una Treviso messa peggio di noi, ma è una ferita grave. E’ qualcosa che può succedere, speriamo che non ci ricapiti. Non voglio fare ironie, perché siamo stati meritatamente battuti, ma abbiamo fatto 18-51 con in campo due loro ragazzini: quando abbiamo visto andare fuori i titolati abbiamo creduto fosse finita. Invece mi tocca autocitarmi, “non è mai finita”: allenatore inaccettabile, giocatori inaccettabili. A volte sentirmi dare del coglione mi infastidisce, stavolta condivido. Puoi essere stanco, morto per i carichi, ma in queste situazioni noi non avevamo in campo dei ragazzini, ma dei professionisti, al di là della febbre di Mancinelli. E questo dopo aver dominato tatticamente la partita, tenendoli a 25 punti in 25’, lì doveva essere vinta, con una squadra di veterani e un allenatore fino a prova contraria non del tutto rincoglionito.

Martino - Dalle statistiche c’è poco da dire, questo sport è crudele, ti può dare rabbia come gioia incredibile. La Fortitudo per tre quarti ci ha massacrato ovunque, e noi non abbiamo fatto niente di quello che sarebbe servito. Poi alla fine, sono onesto, ho chiesto ai ragazzi di non mollare, di perdere casomai con dignità. Ho messo in campo dei ragazzi, e la partita è cambiata. Posso non essere contento di aver giocato solo dal -25, ma a volte sembriamo più scarsi di quello che siamo, e un minimo sindacale sarebbe necessario. Ma non sono ipocrita, sono piacevolmente sorpreso di quanto successo.

Cinciarini - Mancata la concentrazione. Brutto perdere così, amaro in bocca, ma sono cali che non ci si può permettere, nella vita come nello sport. Il basket è sport emozionante, non è come il calcio, e non si può essere così presuntuosi perché ancora non siamo così solidi per arrivare fino in fondo. Questione di testa, anche se l’obiettivo è arrivare a maggio in ottima forma, e l’aver caricato i lavori non può essere una scusa. Non è stato un problema fisico, ma mentale, dopo una settimana in cui siamo stati finalmente al completo. Non mi nascondo, meriti loro, ma noi l’abbiamo buttata via. Non so se l’abbiamo sottovalutata, ma le grandi squadre sul +26 vanno a +36, non si mettono a guardare il tabellino e basta. Dovremmo ammazzare gli avversari, e in questo dobbiamo crescere tanto.

Il video, grazie a Laura Tommasini di Sportpress.

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