La Fortitudo, per il quarto anno consecutivo, ha fatto registrare il tutto esaurito in abbonamento già nella fase di rinnovo, nonostante un sensibile aumento dei prezzi.
Sul Corriere di Bologna Enrico Schiavina ha analizzato i dati degli abbonati della Effe negli ultimi 30 anni, a partire dal 1990-91. Il record assoluto è il 4840 della scorsa stagione, che sarebbe stato facilmente frantumano quest'anno se la società avesse deciso di aprire la libera vendita. Ma, al settimo anno dopo la rinascita, il dato importante è che da quattro anni a questa parte gli abbonamenti vengono tutti rinnovati, sempre, e c'è chi resta fuori. Gli abbonati sono gli unici con la certezza di poter andare a tutte le partite, e quest'anno di vedere almeno un derby. La Fortitudo quindi è diventata un club "esclusivo", una società "porelliana" - come capitava alla Virtus negli anni '80 e '90: pochissimo ricambio, palasport esaurito in fase di rinnovo e tre quarti del budget già in banca a fine estate.
Questa situazione non era mai capitata nella storia biancoblu, nemmeno negli anni d'oro di Seragnoli, dove si ballava tra i 4618 del 1994/95 fino ai 4746 del 2005/06, dopo il secondo scudetto. In mezzo, tanti anni attorno ai 4000 abbonati. A fine prelazione, chi voleva aveva la possibilità di fare un nuovo abbonamento, ora no.
Questa situazione ovviamente fa tornare di moda il discorso nuovo palasport. Alla Effe serve un palazzo più grande? Secondo il Corriere, un fenomeno di questo tipo può verificarsi solo al PalaDozza, per vari motivi, tra cui il fatto che le sue dimensioni sono ideali.

(foto Fabio Pozzati)

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