Bontà, influssi negativi postumi di Natale, o solo una imbarazzante prova di superficialità? Difficile disquisire della peggior Fortitudo della stagione, specie se arriva dopo altre due gare su tre (sia ringraziata Reggio) dove comunque ci si è grattati la testa davanti a lentezza e atteggiamento non adeguato. Perché Pesaro sarà anche stata un po’ in crescita, ma in trasferta andava a 97 beccati a gara, e ieri nessuno ha saputo andare ad affondare il colpo. Alla fine Martino ha fatto presente che l’inizio non era stato poi così negativo, ma in realtà qualche prodromo – alcune perse su passaggi laterali – avevano già mostrato piccoli segnali di pigrizia. E, in questi casi, nemmeno il Paladozza ha avuto la possibilità di risvegliare la truppa.

Il problema è che il calo – fisiologico, altrimenti si sarebbe lavorato per l’Eurolega – è arrivato smaccando in due delle gare più sentite dai tifosi: farsi ghigliottinare dalla Virtus e regalare i primi due punti in un anno a Pesaro non sono stati un tour elettorale foriero di applausi, per una squadra che sembra leggermente sfilacciata, e non più equilibrata in certi suoi reparti. E allora è fisiologico anche qualche sparuto brontolio della gente, che non dimentica quanto fatto fin qua, ma che teme una deriva guidolinana della truppa. Con in mezzo la Coppa Italia, che forse paradossalmente andrebbe rivalutata: d’altronde sono 120’ da un trofeo, perché non pensarci?

Per adesso, palla avanti e pedalare, cercando di capire come mai l’aumentare di questi episodi, e dove andare a ristudiare le teste di giocatori capaci di tutto, nel bene e nel male: ora Venezia, e viste le lune di costoro, si rischia di fare -30 come +15. Ma, pur senza entrare nell’ambito dei Porcellini Rosa, aggrottare le sopracciglia, ieri, è stato naturale.


Grande grande grande - Sims ha fatto un’altra prova clamorosa nelle cifre, anche se ha sofferto Totè come pochi fin qua. E davvero nulla altro, se non forse il tentativo di Fantinelli di stare nella regolarità.

Parole, parole, parole - Il calo di Robertson: sempre in doppia cifra nelle prime 15, nelle ultime due gare ha fatto 3 e 9, -1 totale di valutazione, ma con sintomi che si notavano già da un po’ (6/28 da 3 nelle ultime 5, 1/9 da 2 nelle ultime 2). Come se il recente boom di Sims lo avesse raffreddato. L’ultima azione, con Aradori che ha scaricato ad un lungo, in corsa, a 8 metri dal ferro. Ma tutta la squadra, ieri, non ci ha capito una mazza (cit.). Poi, sparita la distribuzione dei panini: visti i risultati, non è il caso di riproporre la mortazza?

(FOTO VALENTINO ORSINI - FORTITUDO PALLACANESTRO 103)

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