E’ stata la settimana della macumba, con annessi e connessi e con il sospetto, forte, che in Fortitudo non ci sia mai di che annoiarsi. E che, forse, altrove queste cose non capitano. In attesa di sapere se qualcuno mai si presenterà alle partite con cornini o con pacchi di sale in modalità Oronzo Pugliese, l’idea da lanciare è questa: se qualche produttore televisivo a corto di idee volesse dare una occhiata, per evitare l’ennesimo reality show con finti vip o talent con soggetti che mangiano tarantole, in Fortitudo avrebbe roba da boom dell’audience. E con possibili ricadute economiche sulla Effe da farci non uno, ma dieci palasport nuovi, Parco delle Stelle compreso.

Per fortuna non ci si diverte solo in ambito mediatico ma anche sul campo, visto e considerato, come detto e ripetuto, che fare tre su tre a inizio stagione, con gli infortuni, i nuovi, le due trasferte e l’obbligo di esilio. Si potrà disquisire su quale sia il vero ruolo di McCamey (sarà anche una guardia come qualcuno dice, ma non sembra poi uno che non sappia palleggiare), su quanto reggeranno i lunghi italici – ma non è che le avversarie sotto canestro abbiano Sabonis, eh… - o sulle problematiche che salteranno fuori quando tutti saranno abili e arruolati, e quindi dovendo dividere il desco dei minuti e dei palloni tra tanti soggetti. Però meglio farlo con tre vittorie, roba inedita da quando Boniciolli è tornato in Felsina.

Orzinuovi, quindi. Neopromossa mai arrivata a questi livelli, e località conosciuta a Bologna perché qualche anno fa, ma pochi pochi, dalla società calcistica di Orzinuovi venne prelevato il Mitico Villa, e ci siamo detti tutto. A livello cestistico, i lombardi contro la Fortitudo ci si sono già scontrati, quando al Paladozza, marzo 2015, venne perfino Sky (e in B2 non era poi così scontato) per capire cosa ci facesse Matteo Boniciolli a quelle latitudini. E, per puro caso, il massacro vide Orzinuovi come vittime. Da neopromossa l’Agribertocchi è normale che come prima cosa si guardi attorno senza eccessive pretese, domenica scorsa è arrivata la prima vittoria in campionato dopo due buone ma inutili prestazioni contro Trieste e Ravenna. Tutto gira attorno alla coppia americana Olasewere – Sollazzo (ala piccola che ormai ha giocato praticamente in qualsiasi squadra di A2-B1), che fin qua ha prodotto punti e rimbalzi in quantità. Gli italici sono esperti: la guardia Ruggiero, il lungo Valenti, l’antico Zambon, mentre in regia si aspetta la maturità di Tourè. Allena Alessandro Crotti, imbattuto nei playoff della passata stagione.

Si gioca a Rimini domenica alle 18. Diretta TRC e Radio Nettuno, e streaming su LNP Pass.

(Foto di Fabio Pozzati / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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