FORTITUDO - NAPOLI: PAGELLE, STATISTICHE E INTERVISTE
KIGILI BOLOGNA
Durham - voto 3 – (3pti, 1/1, 1/4, 0/4) - Completamente inadeguato alla situazione. Amen.
Frazier - voto 5 – (17pti, 2/2, 3/9, 3/4) - Si prende più o meno tutti i tiri finali. Sbagliandoli quasi tutti, ma chiedendosi anche, casomai, chi avrebbe potuto dargli una mano.
Aradori - voto 4 – (4pti, -, 2/4, 0/3) - Si chiama fuori da tutte quelle che potrebbero essere le azioni da prima punta. Si impantana e null’altro da segnalare. Nulla altro da dire, vostro onore.
Charalampopoulos - voto 5 – (5pti, 0/2, 1/5, 1/3) – Qualche rimbalzo, ma nel giorno in cui non fa il bomber non c’è nessuno, nemmeno i presunti tali, a prenderne il testimone.
Groselle - voto 6,5 – (19pti, 3/8, 8/12, -) – Non mette i liberi. Ma è il migliore dei suoi. Almeno si sbatte. Non tutti gli altri lo hanno fatto.
Fantinelli - voto 5 – (2pti, -, 1/2, -) – Deve rimediare altrui pazzesche mancanze, ma evidentemente non era ancora troppo acerbo. Amen.
Procida - voto 5 – (5pti, 3/3, 1/1, 0/2) – Non doveva prendere lui il tiro finale, dopo una gara dove tutto sommato, dietro, di punti in faccia non ne aveva presi.
Benzing - voto 3 – (1pt, 1/2, 0/2, 0/8) - Non esattamente la partita migliore per limitarsi a tirar atroci mattoni da 9 metri. Almeno difendesse, almeno.
Borra - voto 6 – Immola i gioielli di famiglia dopo una stoppata.
GEVI NAPOLI
Rich - voto 6 – (11pti, 2/2, 3/12, 1/4) – Esce fuori alla fine. 9 rimbalzi.
Uglietti - voto 6 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Utilità.
Parks - voto 6,5 – (9pti, 5/6, 2/10, 0/4) – Mano di pietra, ma 12 rimbalzi in un settore dove la Fortitudo, di difesa e atletismo, manco sa da dove cominciare.
McDuffie - voto 7 – (15pti, 1/2, 4/8, 2/5) – Al momento giusto.
Gudaitis - voto 6 – (14pti, -, 7/10, -) Una pari e patta con Groselle.
Vitali - voto 6 – (7pti, -, 2/3, 1/6) – Nel finale sa da che parte andare.
Velicka - voto 5 – Porta la palla di là e non fa altro.
Marini - voto NG – (0pti, -, -, 0/1) -
Zerini - voto 6 – (4pti, 4/4, 0/3, 0/2) – Utile pure lui.
VERBA MANENT
Martino - Dispiace molto per l’epilogo, non essere riusciti a salvarci non ci rende felici e non è semplice, oltre a non avere senso, fare analisi. Volevamo salvarci per noi stessi, perché quando sei in una situazione del genere la voglia di non mollare c’è, e volevamo farlo per chi vuole bene alla Fortitudo. Paradossalmente oggi a tradirci è stato l’attacco, l’aspetto di solito migliore. Forse l’emozione, la tensione, e il rammarico è quello di non aver segnato in una gara difensivamente in linea con quello che volevamo fare. Sofferto a rimbalzo ma lo sapevamo, abbiamo tirato malissimo da 3 come anche loro, 8 liberi sbagliati che è poi la differenza nel punteggio finale, e alla fine anche i crampi di Fantinelli. Negli ultimi minuti sarebbe servito qualcosa in più per portare a casa il risultato in una gara non bella, come forse era da aspettarsi. Cosa è mancato? Non è l’occasione giusta per tirare le somme, diciamo che se si retrocede vuol dire che sono stati fatti degli errori. Quando si vince il merito è di tutti, e quando si perde è colpa di tutti. Il basket è uno sport di squadra, oggi retrocediamo tutti e non ha senso dire altro. Ci sarà tempo per metabolizzare. Il futuro? Non saprei come rispondere, non è il momento. La mia carriera? Ci sono stagioni positive e negative, serve far tesoro di entrambe e cercare di dare sempre il massimo riconoscendo gli errori. E questo vale per me come per tutti. Da cosa ricominciare? E' un discorso che coinvolge la società, adesso è presto. Di certo la certezza è che la Fortitudo merita di giocare in A1, perchè la A1 è più bella se c'è anche la Fortitudo, ma lo sport è così. Oggi? I giocatori che di solito danno un contributo importante sono venuti meno, ma ribadisco: l'esito di questo campionato è la conseguenza di tante cose, preferisco vedere il complesso perchè magari gli stessi che oggi non hanno fatto bene avevano fatto bene in altre gare.
Buscaglia - Eravamo venuti qui per giocare “la” partita, dopo tante occasioni perse, ma cercando di rendere quelle sconfitte delle lezioni per le gare dopo, arrivando a oggi. Con un approccio difensivo importante, resistendo ai momenti difficili e agli episodi che in altre occasioni ci avevano punito. Oggi siamo riusciti a non cadere mai in tentazione, e tutti hanno dato il loro. 38 giorni intensissimi, gioia notevole.
Durham - voto 3 – (3pti, 1/1, 1/4, 0/4) - Completamente inadeguato alla situazione. Amen.
Frazier - voto 5 – (17pti, 2/2, 3/9, 3/4) - Si prende più o meno tutti i tiri finali. Sbagliandoli quasi tutti, ma chiedendosi anche, casomai, chi avrebbe potuto dargli una mano.
Aradori - voto 4 – (4pti, -, 2/4, 0/3) - Si chiama fuori da tutte quelle che potrebbero essere le azioni da prima punta. Si impantana e null’altro da segnalare. Nulla altro da dire, vostro onore.
Charalampopoulos - voto 5 – (5pti, 0/2, 1/5, 1/3) – Qualche rimbalzo, ma nel giorno in cui non fa il bomber non c’è nessuno, nemmeno i presunti tali, a prenderne il testimone.
Groselle - voto 6,5 – (19pti, 3/8, 8/12, -) – Non mette i liberi. Ma è il migliore dei suoi. Almeno si sbatte. Non tutti gli altri lo hanno fatto.
Fantinelli - voto 5 – (2pti, -, 1/2, -) – Deve rimediare altrui pazzesche mancanze, ma evidentemente non era ancora troppo acerbo. Amen.
Procida - voto 5 – (5pti, 3/3, 1/1, 0/2) – Non doveva prendere lui il tiro finale, dopo una gara dove tutto sommato, dietro, di punti in faccia non ne aveva presi.
Benzing - voto 3 – (1pt, 1/2, 0/2, 0/8) - Non esattamente la partita migliore per limitarsi a tirar atroci mattoni da 9 metri. Almeno difendesse, almeno.
Borra - voto 6 – Immola i gioielli di famiglia dopo una stoppata.
GEVI NAPOLI
Rich - voto 6 – (11pti, 2/2, 3/12, 1/4) – Esce fuori alla fine. 9 rimbalzi.
Uglietti - voto 6 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Utilità.
Parks - voto 6,5 – (9pti, 5/6, 2/10, 0/4) – Mano di pietra, ma 12 rimbalzi in un settore dove la Fortitudo, di difesa e atletismo, manco sa da dove cominciare.
McDuffie - voto 7 – (15pti, 1/2, 4/8, 2/5) – Al momento giusto.
Gudaitis - voto 6 – (14pti, -, 7/10, -) Una pari e patta con Groselle.
Vitali - voto 6 – (7pti, -, 2/3, 1/6) – Nel finale sa da che parte andare.
Velicka - voto 5 – Porta la palla di là e non fa altro.
Marini - voto NG – (0pti, -, -, 0/1) -
Zerini - voto 6 – (4pti, 4/4, 0/3, 0/2) – Utile pure lui.
VERBA MANENT
Martino - Dispiace molto per l’epilogo, non essere riusciti a salvarci non ci rende felici e non è semplice, oltre a non avere senso, fare analisi. Volevamo salvarci per noi stessi, perché quando sei in una situazione del genere la voglia di non mollare c’è, e volevamo farlo per chi vuole bene alla Fortitudo. Paradossalmente oggi a tradirci è stato l’attacco, l’aspetto di solito migliore. Forse l’emozione, la tensione, e il rammarico è quello di non aver segnato in una gara difensivamente in linea con quello che volevamo fare. Sofferto a rimbalzo ma lo sapevamo, abbiamo tirato malissimo da 3 come anche loro, 8 liberi sbagliati che è poi la differenza nel punteggio finale, e alla fine anche i crampi di Fantinelli. Negli ultimi minuti sarebbe servito qualcosa in più per portare a casa il risultato in una gara non bella, come forse era da aspettarsi. Cosa è mancato? Non è l’occasione giusta per tirare le somme, diciamo che se si retrocede vuol dire che sono stati fatti degli errori. Quando si vince il merito è di tutti, e quando si perde è colpa di tutti. Il basket è uno sport di squadra, oggi retrocediamo tutti e non ha senso dire altro. Ci sarà tempo per metabolizzare. Il futuro? Non saprei come rispondere, non è il momento. La mia carriera? Ci sono stagioni positive e negative, serve far tesoro di entrambe e cercare di dare sempre il massimo riconoscendo gli errori. E questo vale per me come per tutti. Da cosa ricominciare? E' un discorso che coinvolge la società, adesso è presto. Di certo la certezza è che la Fortitudo merita di giocare in A1, perchè la A1 è più bella se c'è anche la Fortitudo, ma lo sport è così. Oggi? I giocatori che di solito danno un contributo importante sono venuti meno, ma ribadisco: l'esito di questo campionato è la conseguenza di tante cose, preferisco vedere il complesso perchè magari gli stessi che oggi non hanno fatto bene avevano fatto bene in altre gare.
Buscaglia - Eravamo venuti qui per giocare “la” partita, dopo tante occasioni perse, ma cercando di rendere quelle sconfitte delle lezioni per le gare dopo, arrivando a oggi. Con un approccio difensivo importante, resistendo ai momenti difficili e agli episodi che in altre occasioni ci avevano punito. Oggi siamo riusciti a non cadere mai in tentazione, e tutti hanno dato il loro. 38 giorni intensissimi, gioia notevole.