CLIMAMIO BOLOGNA

Basile - voto 7 - (14pti, 4/5, 2/6, 2/7) - Inizia spuntato, poi le sue percentuali crescono in modo inversamente proporzionale al fiato. Non avendo tre polmoni, termina spompo, lasciando qualcosa ad un Calabria fin lì zittito, ma ha la lucidità di palleggiare 20 secondi, caricarsi addosso gli avversari e pescare Douglas per la tripla del +8.
Douglas - voto 8 - (21pti, -, 3/7, 5/6) - Nel momento più importante, tra lui e il canestro nasce una sintonia che crea musica alla Lennon-McCartney. Sbaglia da 3 al quinto tentativo, poi ci riprova subito e la chiude. Sapesse rendersi ancora più utile nel portar palla sarebbe la quadratura del cerchio ma, almeno oggi, non stiamo a guardare il capello (che, detto del Serpentaro, è il minimo che si possa fare).
Mancinelli - voto 6 - (5pti, 1/1, 2/3, -) - Complementare e difensivo nel break iniziale, non ha spazi per lanciare fuochi artificiali.
Smodis - voto 6,5 - (9pti, -, 3/9, 1/3) - Rimbalzi, errori e qualche patema imprevisto contro Schultze. Si ricorda di essere un vincente con il ciuf del +9 a 52". Come cantava uno dei tanti gruppettini rap nati negli anni '90, "quando meno te lo aspetti, come una bomba".
Bagaric - voto 6,5 - (4pti, -, 2/3, -) - Fa la voce grossa a rimbalzo, con 10 in 20 minuti giocati. Ed è anche bravo a non uscire mai di testa. Qualche sbuffo nell'arginare Blair, prima di lasciare spazio a quintetti più fluidi.
Rombaldoni - voto 5 - (0pti, -, -, 0/2) - Dopo minuti agghiaccianti da crisi esistenziale, è sfortunato quando nel terzo quarto entra in un buon momento di Milano. Ma riesce, almeno alla fine, a non deragliare ulteriormente. Ma serve al più presto una iniezione di fiducia.
Belinelli - voto 7 - (9pti, 9/10, -, 0/2) - Tiene il campo senza arretrare di un centimetro, nel finale recupera un pallone con scritto 1-0 sopra e, mandato in lunetta per speculare sulla sua giovinezza, la mano non trema mai.
Cotani - voto NG - (1pt, 1/2, -, -) - Due minuti di falli, balzi e rimbalzi.
Rancik - voto 5,5 - (7pti, 4/4, 0/3, 1/2) - Non è proprio la gara dell'ex. Male al tiro, zero rimbalzi, solo una buona stoppata e una tripla.
Lorbek - voto 6,5 - (7pti, 1/1, 3/3, 0/2) - Risolleva come Atlante il mondo Fortitudo due volte: con un 2+1 dopo la bomba del -5 Milano, e con un altro cesto successivo a 4 liberi di Calabria. Basta e avanza.


ARMANI JEANS MILANO

McCullough - voto 5,5 - (6pti, 3/4, 0/3, 1/2) - Primo quarto giocato in maglia Fortitudo, si riprende parzialmente con assist (5) e una tripla di speranze non mantenute.
Calabria - voto 6,5 - (16pti, 4/4, 3/7, 2/9) - Deve aspettare il momento in cui Basile entra in crisi d'ossigeno per fare canestro, ma quasi da solo riporta Milano vicino alla partita.
Gigena - voto 5,5 - (6pti, 2/2, 2/2, 0/1) - Argine che non argina nei primi minuti, non ha grandi occasioni per gridare al mondo la sua esistenza.
Singleton - voto 5,5 - (7pti, 1/3, 3/6, 0/3) - Urlaccio dopo una schiacciata quando ormai la vittoria F era stampata. Prima, un inizio di match strappalacrime, pericolosità nulla al di là degli 11 rimbalzi.
Blair - voto 7 - (17pti, 5/11, 6/8, -) - Fermato più con le cattive che con le buone, forse per progetto di hack-a-Joe, resta un pericolo costante prima di impallidirsi nelle ultime tornate.
Djordjevic - voto 6 - (7pti, -, 2/2, 1/2) - Ancora capace di portare a scuola tanta gente, resta pericoloso, strappa applausi con un assist da rivedere, e la sua valutazione si immola negli ultimi minuti sui falli sistematici.
Cavaliero - voto NG - 2 minuti.
Coldebella - voto 6 - (4pti, 2/2, 1/2, 0/1) - Davanti a cori che ormai sono kitsch e antichi come le canzoni degli Ace of Base, morde in difesa e offre maggiore stabilità in regia.
Schultze - voto 7 - (7pti, 1/1, 3/4, 0/1) - Non teme i ruggiti di Smodis, e a tratti lo sovrasta. Le finali non finiscono mai di stupire.


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Verba Manent

Repesa - La prima partita di finale è importante, quindi sono soddisfatto per la vittoria. Dopo il primo quarto forse alcuni dei miei hanno pensato ad una partita facile, ma non dobbiamo dimenticarci mai che stiamo giocando una finale. Eravamo andati molto bene, concentrati in difesa e determinati in attacco: fare 27-8 contro Milano è un grande risultato. E il secondo quarto, con 10 perse, non era il modo in cui volevamo terminare i primi 20': qualcuno è entrato dalla panchina scarico, come Rancik, che poi si è riscattato. Nel finale ho poi cercato di evitare i loro tiri da tre, e forse dei loro falli almeno un antisportivo ci poteva stare. Ma conta vincere, ora analizziamo la partita per non ripetere gli errori, recuperiamo le energie e cerchiamo di essere pronti per gara due. Non dobbiamo abbassare la guardia e rilassarci. Douglas? Statistiche offensive strepitose, ma ha fatto ancora meglio in difesa sui loro tiratori. E' al suo primo playoff, può già essere campione, per lui come per tutti è una grande occasione. Milano non è certo un impegno facile: hanno il nostro budget, l'esperienza di Djordjevic e Coldebella, e ottimi americani.

Lardo - E' semplice, leggendola a caldo: il parziale del primo quarto è stato decisivo, con noi che sembravamo sotto sonnifero. Bravi loro a sfruttare, ma colpe nostre che siamo stati molli in attacco e non abbiamo compensato in difesa. E' mancata l'intensità, abbiamo pagato forse lo scotto dell'inizio. Abbiamo iniziato a giocare nel secondo quarto, dimostrando, pur tirando male da 3, che in questa serie ci possiamo stare. Ho qualche rammarico su rimbalzi concessi, ma loro sono stati bravi a non perdonarci nulla, fino alla tripla di Douglas che l'ha chiusa. Ho fiducia, siamo stati capaci di risalire da due pesanti sconfitte contro Treviso. Per cui, pur temendoli, dobbiamo provarci. Il clima è stato caldo ma corretto, degno di una finale, così come l'arbitraggio. Bravo e utile Schultze, che ha saputo buttarsi bene nella mischia; penso possa dare ancora di più. Pressare i loro play? Lo abbiamo fatto, anche se non magari a tutto campo.

Basile - Non esistono partite facili: noi dobbiamo sempre restare lì con la testa, concentrati, cercando di dar palla sotto. Perchè non servono cose strane, ce la possiamo fare giocando il basket più semplice. Loro sono partiti molto contratti, noi eravamo carichi per il pubblico, abbiamo giocato con i ritmi giusti e siamo arrivati a +20. Poi c'è stata qualche forzatura, un calo difensivo e il loro rientro. La pressione? Adesso è loro, perchè non gli è riuscito il colpaccio subito, grazie a questo nostro inizio. Però c'è pressione anche per chi gioca in casa: sbagli, e hai 6000 persone a fare "oh". Gara 2 sarà importantissima, per noi non sarà facile davanti alla loro carica e al loro pubblico. Servirà difesa e concentrazione, cercando di restare calmi anche se non avremo un inizio così esplosivo. Rombaldoni? Mi metto nei suoi panni, e capisco che non sia facile: è stato fermo per 15 giorni, e deve giocare la sua prima finale. Ma sappiamo quali sono le sue capacità, deve solo recuperare fiducia. Perchè abbiamo bisogno di tutti, non possiamo sperare di vincere con 5 giocatori a giocare 40 minuti.
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ARMANI MILANO - CLIMAMIO, GARA 2, 73-66