ETERNEDILE BOLOGNA

Candi - voto 6,5 – (13pti, 4/8, 0/3, 3/5) – Imola gli porta bene, anche se dopo l’eccellente inizio va un po’ troppo ad alti e bassi.
Montano - voto 7 – (18pti, 3/3, 6/9, 1/3) – Non ha bisogno delle sue magate dall’arco per fare bottino, spargendo i punti lungo tutta la partita e dominando il duello con i pari ruolo.
Raucci - voto 7,5 – (15pti, 2/3, 5/8, 1/1) - Fa la partita dietro, andandosi ad aggrappare ai propri uomini in difesa come corda per gli impiccandi. Anderson esplode in sua assenza, per capire. Poi ruba la decisiva, gloria.
Italiano - voto 6 – (9pti, 3/4, 3/4, 0/2) – Non riesce ad attivarsi come in altre occasioni, gioca con maggiore continuità ma meno esplosioni.
Daniel - voto 7 – (17pti, 1/1, 8/10, -) - Doppia doppia in semplicità, quasi, limitando il minutaggio per via dei falli continuando a dar l’idea che, se riuscisse a reggere ancora di più in alcuni frangenti, potrebbe fare 20+20, altro che.
Sorrentino - voto 5,5 – (2pti, -, 1/2, 0/2) - Spreca falli fin da subito, restando piano piano con il lavandino senza acqua. E allora Bologna deve abbeverarsi altrove.
Carraretto - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Sembra non essere la sua partita, che corre più forse di quanto non siano oggi i suoi polmoni.
Flowers - voto 6 – (4pti, -, 2/4, 0/5) - Non gioca certo con il piglio di chi sa di dover prendere le misure dopo tempo e tempo di attesa ai box. Tira tanto, ci prende poco, ci sta.
Quaglia - voto 6,5 – (8pti, 1/2, 2/5, 1/1) - Accorcia le distanze dal Pireo con tripla e schiaccione iniziali. Poi dopo una forzatura becca una strigliata che avrebbe spaventato anche Charles Bronson, ma resta in partita.


ANDREA COSTA IMOLA

Sabatini - voto 5,5 – (8pti, 5/6, 0/4, 1/1) – Tritato all’inizio, fatica a capire come rendersi utile. Lo fa solo nel finale.
Anderson - voto 7 – (24pti, 2/2, 5/6, 4/13) - Atrocemente fuori dalla gara per un bel po’, la recupera da solo facendone 13 quando Bologna era già ad ordinare le pizze. Poi esagera, forza una palla meglio gestibile ed esce per falli. Croce e delizia.
Hassan - voto 6,5 – (12pti, -, 0/2, 4/8) – Spara tutto subito, poi resta un po’ a guardare.
Washington - voto 6,5 – (12pti, -, 6/9, -) – Non sfonda come potrebbe.
Maggioli - voto 6 – (7pti, 1/2, 3/3, 0/1) – Si spegne con il passare del tempo.
De Nicolao - voto 5 – (3pti, 1/4, 1/1, 0/2) – Confusione, poco altro.
Sgorbati - voto 5,5 – Ci si accorge della sua presenza solo notando i 5’ giocati.
Prato - voto 7 – (15pti, 6/7, 0/2, 3/7) – Tra i primi a riaprirla.
Preti - voto NG – (0pti, -, -, 0/1)
Amoni - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/5) – Non glielo ordina il medico di tirare sempre da fuori.




VERBA MANENT

Boniciolli - Intanto solidarietà a Ticchi: chiunque lo abbia fatto è inaccettabile, poteva colpire un occhio. E’ inaccettabile rovinare una festa facendo questo a uno che lavora, è qualcosa di vigliacco: se volete dire qualcosa a Ticchi andategli davanti, non tirategli addosso una moneta. Per il resto partita splendida, è chiaro perché Imola sia così avanti in classifica, con un superallenatore che ha dato la sua impronta e un Anderson che malgrado sia stato tenuto da Raucci (nostro miglior giocatore) a due punti nel primo tempo poi ha fatto roba da fuoriclasse. Per quel che riguarda noi, Flowers ha fatto quello che mi aspettavo, con le gambe che sono quelle che sono, tirando male, e noi abbiamo vinto con l’approccio iniziale e poi tenendo il rientro vorticoso di Imola. In questo contesto mi fa piacere citare Daniel, perché per vari motivi lui aveva assicurato una grande partita in una situazione non facile di falli, e ha confermato che quel che dicono le persone sugli altri sono false: non è pigro e problematico ma super. Poi, il protagonista assoluto è stato Raucci, che ha sublimato la prestazione con la palla che ha chiuso la partita. Due giorni fa gli ho ricordato due cose: doveva ascoltare solo me e non chi scrive di percorso di crescita incompiuto. Gallinari (Vittorio) è andato a due punti di media in carriera e nessuno gli ha rotto i coglioni. Poi Michael Jordan dice che per farne 24 servono 6 punti per quarto: un recupero, due liberi, un rimbalzo offensivo. Lui è stato appannato, ma ad ogni gara francobolla l’avversario e fa sforzi tripli rispetto agli altri, ma ha approcciato la partita con serenità, senza leggere i giornali, e ha fatto come MJ. Finchè io sarò qua, lui farà rotazione e non lo perderemo. Mi fa piacere che abbia coronato questa sua prestazione mostruosa con punti e difesa e il recupero finale. Restiamo aggrappati ai playoff, in un campionato equilibratissimo dove chi potrà giocare tutte le partite sul proprio campo potrà arrivare ad una competizione diversa dalla regular. Imola è fantastica e ci arriverà.

Ticchi - Ringrazio Matteo per le parole belle, non fa piacere prendere una moneta in testa, specie dopo questo spettacolo straordinario. Sono orgoglioso dei tifosi, del palasport, ma ci sono soggetti che vogliono fare i protagonisti e rischiano di rovinare le feste. Non è cultura, anche chi era vicino a questa persona dovrebbe prenderlo e fare in modo che questo non torni più alle partite, non si possono rovinare le partite in questo modo. La società mi ha chiesto cosa voglio fare, io ho detto niente, questo è tutto: gli arbitri lo sanno, io non andrò a cercare certificati medici. Da dove è arrivata? Da dietro la mia panchina, pensavo fosse un sasso, ho sentito una botta forte. E’ successo quando mancavano tre decimi alla fine. La partita? Noi ci aspettavamo questa Fortitudo, che in casa offre una energia pazzesca, con voglia di lottare che fa la gioia di ogni allenatore. Noi non siamo affogati, peccato che alla fine del secondo quarto loro non abbiano più segnato, potevamo avvicinarci di più. Troppe palle perse, forse qualche tripla presa di troppo: quando tiri così tanto devi fare almeno il 40%, noi abbiamo fatto il 32% e ci siamo andati vicini. Peccato per lo sfondamento fischiato a Sabatini, poteva cambiare l’inerzia. Gli arbitri? Dico solo che Matteo per una protesta plateale è stato solo ammonito, io ho fatto la stessa cosa e ho preso tecnico: se gli arbitri vogliono crescere devono lavorare su questo aspetto. Abbiamo giocato una palla in meno, questo ha condizionato le cose. Ma è difficile giocare, figurarsi arbitrare. E comunque meglio la moneta dell’infarto…

Raucci - Ho letto un articolo su Stadio, questo sì, ma non ci ho dato peso. Avevo perso continuità perché ero stanco fisicamente, e per uno come me che vive di difesa questo è tutto. Sono uno che trae ritmo e forza dalla difesa, e sono contento che la cosa si sia ribaltata, sperando di poter andare avanti in questo modo. A fine gara, se un giocatore come Anderson viene a dirmi “grande difesa”, potevo anche fare virgola che sarei stato felice: mi sono ritagliato questo ruolo, ognuno sa fare qualcosa, e io sono contento di essere d’aiuto difendendo il miglior giocatore avversario. Siamo stati bravi a tenerlo per un po’, poi si è infiammato: noi sapevamo che loro sanno uscire fuori dagli schemi e che a giochi rotti fanno penetra e scarica, diciamo che la cosa è andata bene. Dover difendere il migliore degli altri? E’ bello dare il proprio contributo quando si ottiene un risultato, anche se fai zero punti puoi fare altre cose. Ognuno ha un ruolo fondamentale, siamo amalgamati, io ogni settimana mi alleno forte cercando di prepararmi a quello che mi viene chiesto. Se poi ne fai 15 domani nevica… La monetina? Sono cose che non servono a niente, ma se dovessero squalificarci il campo sarebbe una rimessa per tutti.
ETERNEDILE BOLOGNA - ANDREA COSTA IMOLA 86-81
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE