Come già accaduto con Sharon Drucker nel 2015, i fantasmi del passato sacratiano tornano a farsi vivi con la Fortitudo di oggi. E' stata la stessa società a rendere noto che DJ Strawberry, non indimenticabile protagonista della stagione della retrocessione (2008-09) e reso famoso dalle 103 multe prese in città, per un totale di oltre 11500 euro batte cassa presso la FIBA per oltre 340mila dollari di diritti di immagine, in virtù di una sentenza del BAT del 2010, e chiede il blocco del mercato biancoblu.
Anche in questo caso, la società si è affidata all'avvocato Mattia Grassani, che nel 2015 vinse la causa con Drucker. L'allenatore israeliano aveva 200mila dollari di arretrati e la FIBA aveva inizialmente accolto la sua instanza, decretando il blocco del mercato estero della Effe, in particolare il tesseramento dei due stranieri Flowers e Daniel. La società - che aveva chiesto il rinvio del campionato in attesa del pronunciamento della FIBA - vinse il ricorso, che arrivò in extremis.

Strawberry - onestamente - non sembra avere speranze di vittoria. L'attuale Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 è ripartita da zero nel 2013, e rispetto alla precedente Fortitudo Pallacanestro srl, poi ssdarl - fallita nel settembre 2012 - ha diverso nome, diversa partita IVA, diverso codice FIP.
Come spiegò nel 2015 un collaboratore dell'avvocato Grassani, non c'è alcun collegamento giuridico o sportivo con la vecchia Fortitudo. Il precedente di Drucker dovrebbe fare giurisprudenza, pertanto amministratori e tifosi dell'attuale Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 dovrebbero poter dormire sonni tranquilli.

(foto Euroleague)

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