Nuova settimana di giugno che si apre e ancora poco o niente di ufficiale o di ufficializzabile, in casa Fortitudo. Certo, non che negli altri anni di 'sti tempi ci fosse chissà cosa di fatto e finito, diciamo: basta andare a vedere gli archivi delle notizie e, ad esempio, nel giugno 2021 si parlava di accordi quasi fatti con Woldetensae, di John Jenkins, di Cain, di Lever, del prestito di Flaccadori e della imminente ufficializzazione di Procida (che sarebbe arrivata un mese dopo). Insomma, ci siamo capiti che non è che di solito a metà giugno ci siano già i roster fatti e finiti.

Però, rispetto all'anno scorso, anche solo per parlare di qualcosa, ci sono differenze tali da non rendere praticabile nessun tipo di parallelo: c'era un allenatore certo, c'era una minima base di giocatori confermati e/o confermabili, c'era la categoria, c'era la dirigenza. Tutta roba che oggi è - si spera categoria a parte - in alto mare. E allora ci sta che la Fossa verghi un comunicato non certo accomodante, e che la piazza un attimo si chieda che stia capitando. E, a voler fare un riassunto, la verità è che non c'è molto da raccontare, o di raccontabile: qualcuno sta lavorando dietro le quinte, ma con tanti di queli punti interrogativi da rendere impraticabile ogni tipo di previsione.

Ad ora, l'unica sicurezza è l'addio di Andrea Tedeschi, addetto stampa dimissionario di fatto. Poi, il resto lo sapete: la proprietà dovrebbe restare la stessa, sulla dirigenza non ci sono indicazioni ufficiali o ufficializzabili, mentre sull'allenatore quello che si sa è che Martino non resterà (anche se da Forlì non arrivano più notizie) e che il vice Rajola potrebbe prendere la panchina di Chieti. Il resto è un domino: Caja a Pesaro terrebbe su piazza Galbiati, altri nomi usciti in precedenza risultano o troppo costosi o fantasiosi. Altre curiosità? Da qualche parte potrebbe accasarsi anche Meo Sacchetti, che per ancora qualche giorno sarà sotto contratto con la Fortitudo, mentre svariate sono le voci che danno Luca Dalmonte come possibile alternativa a prime scelte altrove (si era parlato di Trieste, ora la stessa Pesaro).

Per quanto riguarda i giocatori, è ovvio che questo sia una specie di ultimo step che attende una copertura di tutte le precedenti figure. Si era vociferato di un possibile interesse per Mirza Alibegovic, le cui prime richieste erano parse troppo alte a Torino: da quelle parti si potrebbe comunque arrivare ad un accordo, ma è anche vero che uno dei tanti figli del Salvatore ha mercato altrove, tra cui Treviglio. Il resto è vago, come anche il futuro degli italiani a roster, dei quali - curiosità - radiomercato non racconta di interessi esterni riportabili. Quindi attesa anche per Fantinelli (nihil obstat), per Aradori (qualche obstat) e per Mancinelli (pure qua qualche obstat). Chissà.

Adesso, tra le tante cose, sarà da vedere se ci sarà una qualche reazione da parte della proprietà a quanto scritto dalla Fossa: quando ci fu lo striscione nel post Napoli, Melloni e Muratori comunicarono le proprie idee ai propri riferimenti mediatici, chissà se ci sarà un secondo round.

 

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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