Al termine della regular season, la sfida per il ruolo di miglior marcatore in casa Fortitudo è stata vinta da Cinciarini, 12.8, che ha superato Mancinelli (12.6) e il fuorigara Legion (12.7). Unici in doppia cifra, in una squadra dove tutti (Bryan a parte) fanno almeno 3 di media (“ultimo” Gandini, 3.2). Platoon system, si diceva, e così è, con Rosselli a far la parte del più utilizzato (27.9, lo batterebbe solo Legion, ad uno sputo dai 30’ di media): in 7 superano i 20 giocati, il meno minutaggiato è Italiano (15.4).

Se la vita dipendesse da un libero, andare da Fultz (90.5%, senza tirarne poi tanto) e non certo da Mancinelli (61%), che però con Cinciarini è quello che se ne procaccia di più. Tiro da 2 dove se la sfanga Cinciarini (55%) e ben poco Gandini (39%), tiro da 3 dove Italiano è l’unico (oltre a Okereafor, ma con pochi tentativi) a superare il 40%, toccando quota 44. Meglio non affidarsi ai lunghi Pini-Gandini-Chillo, che se non altro non ci provano tanto. Per i rimbalzi si va di collettivo: Mancinelli e Rosselli unici oltre quota 5 ma senza arrivare a 6. Il primo ne prende tanti in difesa, mentre in attacco pescar secondi tiri è roba che viene bene a Gandini (2). Rosselli è l’unico a fare 2 perse a partita, mentre per i recuperi ci si deve affidare a Mancinelli (1.6). Gli assist? Roba per Rosselli, 4 a partita, mentre nessuno arriva ad una stoppata al dì.

Poi, qualche curiosità nel parallelo tra andata e ritorno. Tra le tante cose, la Fortitudo ha segnato (e beccato) più nel ritorno, aumentando soprattutto i liberi procacciati (ma tirandoli peggio, dal 75.6 al 70.5) e leggeri miglioramenti nel tiro pesante. Tra i singoli, crescita di Mancinelli (da 11.5 a 14, tirando meglio da 3 rispetto all’andata) e Chillo, mentre palese il tracollo di McCamey: minutaggio pressochè dimezzato, media punti scesa dagli 11.4 dell’andata ai 5 scarsi del ritorno, con il 36% al tiro complessivo che dice molto.

Per quello che riguarda le cifre di squadra, la Fortitudo è tra quelle che viaggia a ritmi più bassi, essendo il terzultimo attacco (75.3) e la terza difesa (74.3). Meglio quindi non farne fare che farne, anche se curiosamente Bologna è tra le squadre di vertice l'unica che concede più del 50% da 2 (il 51), rimediando però nella difesa sul tiro pesante avversario: contro la Effe tirano tanto (27.1), segnano poco (31%, la peggior percentuale, o vista da questa parte la migliore, del lotto). Altra cifra un po' fuori dal range è quella sugli assist concessi, che vede Bologna al terzo posto, dimostrando come la prima linea difensiva non sia esattamente immune da colpe. Meglio a rimbalzo (terza), per una truppa che poi è tra le meno amanti del tiro da 3 tentato e segnato (7.1 bombe a canestro, penultima).

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91