E ora sono 11 fatti e finiti, i posti occupati nel roster prossimo venturo della Fortitudo. Lasciando perdere la classica domanda da social riguardo al dove avranno trovato i soldi, diciamo che la Effe che verrà ha forse un leggero azzardo nel reparto lunghi, dove tra l'inevitabile anzianità di Mancinelli e un Totè in rampa di lancio ancora tutta da confermare, l'alea un pochino c'è. Di certo, comunque, la quantità c'è, così come quel mix di esperienza e nuove leve che era mancato l'anno scorso.
Tra gli esterni, ci sarà bisogno di una crescita rapida di Fletcher che avrà anche 26 anni in autunno ma che, a livello di basket pro si limita ad una ventina di partite in Finlandia. Attorno a lui, la grinta di Sabatini tutta da verificare all'esordio in serie A (ma Gherardo, sia detto, è da quando ha esordito nel 2013 tra i grandi che dimostra di non patire i salti di qualità) e lo stuzzicante Palumbo. In cabina di regia titolare, quel Fantinelli a cui Sacchetti dovrà dare anche un po' di fiducia nel tiro da fuori: con le bocche da fuoco che ci sono accanto, per il romagnolo potrebbero aprirsi spazi che andranno sfruttati.
Poi, ci sarà la necessità di alternare i possessi tra Banks e Aradori, dato che nel basket non sempre 2+2 fa 4, e unire i punti segnati dai due nella passata stagione è buona matematica ma non sport. Molto passerà da questa convivenza offensiva e dal bisogno, dietro, di tappare qualche loro possibile defezione.
Infine, come detto, l'ambito dei lunghi: tutto da scoprire Withers accanto ad Happ, tutto da confermare Totè e da valutare come tornerà in campo Mancinelli dopo la lunga, forzata e involontaria sosta.

Insomma, una squadra che potrebbe avere potenziale per un bel po' di soddisfazioni, che rispetto all'anno scorso bascula su più scommesse e che, per questo, ha margine per fare molto bene ma anche qualche rischio superiore. Per ora diciamo che è una squadra bella lunga (e vedremo cosa si farà di Dellosto, che rischia di essere davvero limitato e quindi alla ricerca di minuti e non solo di belle parole sui media), con fiato e muscoli per il doppio impegno. Resterà da capire se ci sarà bisogno e modo di andare a completare la truppa, e quali saranno gli obiettivi fissati dall'ambiente: chiaro, qui non si parte per la salvezza come era stato detto, con eccessi di prudenza, nello scorso agosto. Poi tra il dire e il fare ci sarà il classico e il, ma intanto il margine per divertirsi c'è.

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92