POMPEA BOLOGNA

Fantinelli - voto 5 – (3pti, 1/2, 1/2, 0/1) – Altra giornata in cui sembra proprio che le unghie siano rimaste altrove. Legge poco e a fatica, e nemmeno riesce a mettersi in solitaria.
Robertson - voto 5 – (11pti, 0/1, 1/4, 3/7) - Un canadese davanti ad un Raptor, ci sta essere emozionati. Si sveglia tardi, non è abbastanza, insomma avete capito.
Aradori - voto 6,5 – (22pti, 6/7, 5/8, 2/7) – Nulla da eccepire per un attacco dove fa tutto quello che gli viene chiesto. Dietro naufraga come gli altri, ma almeno ha di che farsi perdonare, appunto.
Leunen - voto 6 – (8pti, 1/1, 2/2, 1/2) - Difficile fare reparto da solo, e per lui servirebbero tre mani e tre gambe per aiutare laddove servirebbe.
Sims - voto 4,5 – (5pti, 1/2, 2/7, -) - 8 rimbalzi, ma anche l’impressionante impressione di rimanere piantato tutte le volte che gli balzano attorno.
Stipcevic - voto 5,5 – (6pti, -, -, 2/6) – Conosce quasi solo ed esclusivamente l’arrembaggio, ma non sempre c’è bisogno di ritmi sincopati.
Cinciarini - voto 6 – (6pti, -, 0/2, 2/3) – Impatto subito, poi non è a lui che spetta il cercare di ribaltare una roba che è fin troppo grossa.
Mancinelli - voto 6,5 – (11pti, -, 4/6, 1/4) – L’ufficio in post basso resta aperto, ma il problema è il dover, difensivamente, fare fin troppo fortino per quelle che sono le sue articolazioni.
Daniel - voto 4,5 – (2pti, -, 1/2, -) - Mentre Stephens fa 18+21 all’esordio in A2 (pura statistica), lui si fa notare solo per la sciocchezza che regala due liberi a Laquintana allo scadere del secondo quarto. Poca roba, quindi.


GERMANI BRESCIA

Vitali - voto 6,5 – (5pti, -, 1/7, 1/2) – Guida con il pilota automatico, come da sempre.
Abass - voto 6,5 – (13pti, 4/4, 3/5, 1/4) – Viene fuori alla distanza.
Lansdowne - voto 7,5 – (18pti, -, 3/5, 4/7) – La spareggia tra gli applausi, onestamente meritati.
Cain - voto 6,5 – (8pti, 0/1, 4/7, -) – Leve che sbucano a portare tanti extrapossessi.
Horton - voto 7 – (14pti, 1/2, 2/4, 3/5) – Semplice crescita facendo punti, rimbalzi e cifre.
Laquintana - voto 7,5 – (15pti, 4/4, 4/4, 1/1) – Inaspettato mvp tra gli italiani.
Warner - voto 6 – (2pti, 2/2, 0/2, 0/1) – Baricentro basso.
Moss - voto 6 – (4pti, -, 2/3, -) – Marginale sia davanti che dietro.
Sacchetti - voto 6 – (4pti, -, 2/3, 0/1) – 4 rimbalzi, solita utilità.
Zerini - voto 6,5 – (5pti, -, 1/2, 1/1) – 4 carambole in attacco, basta e avanza.




VERBA MANENT

Martino - Doveroso fare i complimenti a Brescia, hanno fatto partita di spessore mettendoci in difficoltà lungo tutti i 40’, sfruttando le proprie qualità, profondità e fisicità. Lo sapevamo, lo sappiamo per il resto del campionato: quando giocheremo contro squadre di questa fascia sarà sempre così, non possiamo essere sorpresi e dobbiamo essere sempre pronti, cosa che oggi non c’è stata. Bisogna riconoscere il valore degli altri: oggi dovevamo essere più bravi, c’era un gap da colmare con concentrazione e attenzione, che è mancata. Analizzeremo questa partita, dobbiamo capire che contro squadre di questa fascia dobbiamo essere diversi, altrimenti l’alternativa è giocarsela solo con chi è al nostro livello e dargliela su con le altre: non è la mia idea nemmeno quella della società. Durante le partite, individualmente, dobbiamo produrre e oggi non è andata. Dopo Roma mi ero preso le mie responsabilità, oggi dico che non abbiamo fatto quello che avevamo preparato. E’ mancata l’energia sui 40’, a volte siamo stati bravi ma più come reazione e mai in maniera lucida: queste sono partite che non vinci con le folate e con pochi momenti, ma con la testa, con le cose semplici, con la difesa. 88 punti presi sono troppi, lo avevo fatto presente, ci eravamo dati un target di 75: sono cifre, ma le cifre nel nostro sport sono importanti. Dobbiamo lavorare, qualcosa lo abbiamo fatto bene, ma troppe distrazioni. Lavoriamo tutta la settimana per giocare sui 40’, non accetto distrazioni: poi magari si può perdere e stringo la mano agli avversari, ma non possiamo regalare così tanti canestri. I lunghi? Non sono qui per puntare il dito, così come non nomino qualcuno in particolare quando vinciamo, diciamo che la gente ha gli occhi e non serve soffermarsi su performances individuali, siamo qui per migliorare di squadra. Oggi non siamo stati bravi, qualcuno ha giocato al di sotto delle proprie possibilità, e che magari martedì sarà il primo a riconoscere l’errore. E riguardando la partita le immagini saranno più forti di qualsiasi parola. Il calo a rimbalzo? Siamo andati a strappi, è qualcosa su cui lavorare. Rimbalzi, intensità, pressione, la qualità di alcuni attacchi, tutto è andato ad intermittenza, abbiamo fatto a volte bene e altre volte terribilmente male, e in questo caso il problema è la testa. Siamo pagati per non distrarci: si può sbagliare un tiro, ma non accetto la distrazione. Fischiate arbitrali? Niente da dire, nella maniera più assoluta. Ho in mente 30-40 errori gravi, e ci fossero stati anche fischi sbagliati hanno inciso meno dei nostri errori. La squadra non si è cercata? Ho parlato dell’aspetto difensivo, ma in attacco dobbiamo capire che contro squadre che ti mettono le mani addosso e ti tolgono le prime opzioni serve avere pazienza, muovere il pallone, e sono cose che abbiamo fatto poco. Dobbiamo capire che serve fare quello che la partita ci indica, anche a costo di fare 3-4 canestri in meno dal punto di vista individuale.

Esposito - Parto ringraziando per l’accoglienza, che sia da giocatore che da allenatore è sempre da pelle d’oca. Ringrazio tutto il palazzo, è la prova che a Bologna ho dato e ricevuto tanto. Per la partita, siamo stati solidi per tutti i 40’, avevo chiesto di abbassare le palle perse, e sono stato accontentato. Non è facile vincere qui, siamo contenti: sono orgoglioso, la nostra è una vera squadra.

Il video, grazie a Sportpress.


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