POMPEA BOLOGNA

Fantinelli - voto 7,5 – (11pti, 2/2, 3/5, 1/2) – Non molla proprio di un centimetro, contro Vitali che contro di lui la può mettere sul fisico come pochi. E alla fine mette tripla e liberi: clap clap.
Robertson - voto 5 – (2pti, -, 1/3, 0/1) – Desaparecido, poi il grande impatto di Cinciarini lo toglie dal campo senza dargli la possibilità di rientrare.
Aradori - voto 7,5 – (16pti, 8/8, 1/3, 2/4) – Furbissimo nel prendere liberi che gli smuovono il tabellino anche quando, dopo il terzo fallo, certi ormoni paiono vasectomizzati. Lotta anche dietro, e non è scontato.
Leunen - voto 6,5 – (7pti, -, 2/2, 1/1) – Vede il finale dalla panchina, anche lui ad applaudire seconde linee che seconde non sono. Prima, il solito mestiere.
Sims - voto 7 – (17pti, 5/6, 6/11, -) – Senza grossi exploit diventa il miglior marcatore della squadra. Qualche rimbalzo non viene tenuto, ma chissenefrega, per stavolta.
Stipcevic - voto 5,5 – (0pti, -, 0/3, -) – Esordire con una persa avrebbe potuto uccidere un unicorno. E’ bravo a non morire dentro, e nel finale almeno tiene bene dietro.
Cinciarini - voto 7,5 – (14pti, 6/7, 4/5, -) – Non sanno da che parte prenderlo, e lui è grande nel prendere falli da lontano e a prendere canestri da vicino.
Mancinelli - voto 6,5 – (9pti, 4/8, 1/3, 1/2) – Sbrodola tanto, c’è qualche esagerazione qua e là, ma sono 19 minuti di quantità e di allungamento rotazioni senza far cadere la tensione.
Daniel - voto 5,5 – (0pti, -, 0/1, -) – Rischia di allargare il divario, al contrario, con un antisportivo. Poi è fin troppo gregariato.


GERMANI BRESCIA

Vitali - voto 6,5 – (14pti, -, 7/10, 0/5) – E’ costretto a mettersi in proprio più di quanto non avrebbe voluto.
Abass - voto 5,5 – (10pti, -, 2/6, 2/5) – Solo una fiammata a inizio secondo tempo, poco altro.
Moss - voto 6 – (7pti, 2/2, 1/3, 1/2) – Il lavoro sporco (7 rimbalzi), ma dietro soffre.
Horton - voto 5 – (6pti, 2/2, 2/3, 0/4) – Immediata sparizione.
Cain - voto 5 – (4pti, -, 2/4, -) – Non sa come proporsi. Timidone.
Laquintana - voto 6 – (6pti, 1/2, 1/3, 1/2) – Non uccide come in campionato.
Lansdowne - voto 6,5 – (15pti, -, 3/4, 3/6) – Spara bene, non abbastanza.
Trice - voto 5 – (0pti, -, 0/1, -) – Pressoche inutile.
Sacchetti - voto 6 – (8pti, 4/4, 2/4, 0/2) – Fa quello che sa fare, spulciando dove c’è bisogno.
Zerini - voto 6 – (3pti, 3/4, 0/1, -) – Aspira palle vaganti.




VERBA MANENT

Martino - Dovevamo affrontarla con leggerezza, poi tutta questa gente ci ha dato una grande mano. Ringrazio i ragazzi, i tifosi, è una vittoria per tutto il popolo Fortitudo che aspettava da anni questa occasione. Ora proviamo a preparare quella di domani, sapendo che non sarà facile. Provarci non costa nulla. E’ un anno che sento dire che siamo vecchi, abbiamo fatto passi falsi, ma siamo nelle prime otto dall’inizio del campionato, siamo in semifinale di Coppa, dobbiamo goderci questa serata e poi, dalla mezzanotte e un minuto, pensare a Brindisi. Continuiamo a pensare una partita alla volta: a Bologna si fanno tanti calcoli, ma non mettiamoci pressioni inutili. Brindisi? Ce la ricordiamo molto fisica, l’abbiamo affrontata poco fa, e speriamo domani di avere ancora più tifo. Noi l’avevamo preparata cercando di metterla sulla solidità, unico modo per vincere. Siamo stati sempre concentrati, e anche se c’è stato qualche errore non siamo mai usciti dalla partita. E questo con il tempo è diventata consapevolezza, con il finale che è stato, grazie al pubblico, come giocare in casa. Una vittoria che dà ancora più valore a quello che stiamo facendo: dicono che i titolari non valgono e che la panchina non rende, ma i risultati sono arrivati. E la semifinale è qualcosa che ci dà ancora più orgoglio e forza. Grande difesa, che ha dato le condizioni per portarla a casa. Quando restiamo in partita possiamo fare questo tipo di prestazioni, in campionato lo abbiamo fatto abbastanza, altre volte non ci siamo riusciti ma ci sono anche gli avversari. Oggi mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra, ed è bello che alla fine fossero felici tutti, anche quelli meno utilizzati. Domani? Affrontiamo una squadra di grande atletismo, ma cercheremo di prepararla bene con le poche ore che abbiamo a disposizione, cercando di trovar loro dei punti deboli. E viviamola con la stessa leggerezza di oggi, che non vuol dire non essere ambiziosi: quando ci siamo messi a fare tabelle siamo sempre scivolati, quindi cerchiamo di prendere il massimo.

Aradori - Il fallo finale? Era normale, ma ci sta che negli ultimi minuti si guardi tutto. Non ci siamo arresi, grande intensità difensiva, bellissima vittoria. Domani sarà un’altra partita, ce la giocheremo alla morte. Ci credevamo, siamo venuti qua con le nostre carte, è andata bene.

Cinciarini - Volevamo rifarci dalla sconfitta di campionato, poi vista tutta la gente che ci ha seguito volevamo dare una soddisfazione al pubblico. Abbiamo conquistato questa qualificazione, ora giochiamoci le nostre carte. Sono contento, abbiamo fatto valere la nostra esperienza: non serve strafare ma fare quello che a noi veterani viene chiesto.

Carraretto - Essere arrivati qui era un obiettivo raggiunto e che aveva dimostrato che stavamo lavorando bene. Forse siamo stati visti come una cenerentola, ma c’è stata la voglia sia dei giovani che dei veterani, mix che ci ha permesso di giocare una gara solida contro Brescia che in campionato ci aveva messo in difficoltà. Grande soddisfazione e bel regalo per una società che ha investito tanto e che deve essere orgogliosa di noi. La forza di questa squadra è il gruppo, in partite così difficili anche noi siamo scoutizzati dai nostri avversari che cercano di toglierci punti di riferimento, ma oggi abbiamo dimostrato che tutti possono essere produttivi e fare qualcosa, punti o recuperi che siano. Ora resettiamo questa euforia e cerchiamo di essere pronti per una nuova battaglia. Come affrontare ora Brindisi? Si sentirà stanchezza fisica, si dovrà cercare di recuperare quella mentale e tenere concentrazione. L’impatto fisico ci vede svantaggiati, ma l’entusiasmo di oggi potrebbe dare extra motivazioni.

Esposito - Siamo arrivati a questo punto della stagione un po’ scarichi, non al top, abbiamo fatto il massimo ma ci è mancato qualcosa. Complimenti alla Fortitudo che ha saputo prendere e conservare il vantaggio. Non stiamo a guardare i singoli, siamo contenti di essere arrivati qua ma tante energie sono state portate via dalla doppia competizione, e non siamo riusciti a lavorare come avremmo voluto

L'audio di Antimo Martino e Marco Carraretto ai microfoni di Radio Bologna Uno.




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