6-1. Abbiamo vinto il primo set, disse il presidente Pavani qualche giorno fa, forse non del tutto consapevole che, in queste settimane, i soloni del tennis stanno provando alternative che vogliono i set, appunto, chiudersi a 4 e non a 6. Pinzillacchere, così come capire ad oggi se questo record sia buono, ottimo, perfettibile o cosa. Diciamo così: si fosse perso a Trieste in modo meno roboante, saremmo tutti contenti e pronti a ritrovare i Dalmasson’s al ritorno per girare la differenza canestro. Per come è andata, è normale che ci si possa chiedere dove crescere e migliorare, al netto di una truppa che fin qui il tutti presenti non lo ha mai detto.

E normale che ci si chieda anche cosa ne sarà di Guido Rosselli, che radiomercato vede più fattibile in A che non al piano di sotto: il problema non è prenderlo o meno (e poi ci sarebbe da fare per forza una qualche scelta in uscita), ma se a prenderlo possa essere una qualche diretta concorrente, che altererebbe e non di poco gli attuali equilibri. Ben intesi che Rosselli in A2 sarebbe un ottimo giocatore ma non quello che farebbe vincere di 30 anche una squadra con a roster il team di Bolognabasket e poco altro, e che per ora è giusto stare alla finestra senza frenesie o cose del genere. Poi, a decisioni prese, si faranno calcoli, si vedrà dove e come è andato l’ex Virtus, e se ne riparlerà. Niente di più, niente di meno.

Bergamo, quindi. Neopromossa con l’ambizione di salvarsi senza disperazioni, per ora gli orobici sono andati con più bassi che alti, con però il recente quasi ventello casalingo con Roseto a risollevarne la classifica. Il problema è l’attacco, finora il peggiore del girone, con percentuali rivedibili ma potenziale tale da rendere difficile crederla una passeggiata. Punti arrivano dall’esterno dominicano Gelvis Solano, che però eccede in ferri e palle perse, mentre ancora da rivedere il danese Zohore, di fatto fin qui appiedato e ancora da valutare. In doppia cifra ci vanno gli italici Fattori (lungo dal 54% da 3) e Ferri (regista da quasi 4 assist di media), per una squadra non particolarmente lunga allenata da Cesare Ciocca.

Si gioca domenica alle 18, con diretta TRC e Radio Nettuno.

(foto Fabio Pozzati - Fortitudo Pallacanestro)

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