Una squadra “sinusoidale”, che può offrire grande partite o rendimenti sottotono. Il tutto spesso legato a quello che fa il suo playmaker titolare, Tony Taylor. E’ questa la Virtus che - dopo la brutta sconfitta di Cremona e aver mancato un treno per le prime quattro posizioni - si presenta alle Final Eight di Firenze, per la sfida dei quarti di finale contro Milano. Accoppiamento derivato - giusto ricordarlo - da un girone di andata con alti e bassi (appunto) e da una qualificazione conquistata all'ultimo tuffo con l'ottava posizione.

La Coppa Italia, in ogni caso, fa decisamente storia a sè. In attesa di riprendere con campionato e Champions League, c’è il primo trofeo della stagione in palio. E la formula spesso riserva grandi sorprese, ne è prova il fatto che le due finaliste dell’anno scorso - Torino e Brescia - quest’anno non si sono nemmeno qualificate.

Virtus-Milano, quindi. Certo, è sempre la sfida tra le due squadre più titolate d’Italia e per questo ha fascino, ma sulla carta il pronostico è più che chiuso.
Tra le due squadre a oggi c’è una differenza notevole (tre biciclette, con termine ciclistico usato da Luca Baraldi) in termini di budget, profondità di roster, rendimento. Due settimane fa - in campionato - la Segafredo non ha avuto alcuna speranza contro una Olimpia estremamente rimaneggiata, perdendo 94-75 nonostante le quattro assenze di Milano.

In partita secca, però, può succedere di tutto. L’anno scorso Milano, che era corazzata allo stesso modo di quest’anno, perse da Cantù, e anche piuttosto male. La Virtus ha quindi il dovere di provarci, sapendo di avere dalla sua un notevole talento offensivo, in grado di impensierire chiunque, se troverà la serata giusta. Come si era detto in occasione della sfida in campionato, però, perchè le Vu Nere possano vincere non solo servirà la partita perfetta, ma la squadra di coach Pianigiani dovrà anche metterci del suo.

Si gioca giovedì sera alle 21.00, con diretta Eurosport 2, Rai Sport ed Eurosport Player. Da capire se capitan Qvale, presente ieri a Firenze per la conferenza stampa di rito, rientrerà nei dodici: nel caso, Kravic è il maggiore indiziato alla tribuna.

(foto Virtus Pallacanestro)


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