Intanto, un primo posto in classifica c'è, per la Fortitudo. Quello delle multe prese, in attesa che il jackpot di Forlì si impenni per la probabile conversione in denaro della squalifica del campo. Qualche intemperanza domenicale, unita all'ennesima puntata del tormentone FIP-inno (a questo punto che si pensi ad un forfettario, casomai), ed ecco il motivo del primato. Che peraltro è roba quasi tutta regionale, dato che nelle prime cinque posizioni nella classifica dei reprobi ci sono anche Virtus, Imola e la stessa Forlì. Sarà quello che le mamme ci mettevano nel piatto, chissà.

Comunque sia, settimana di serenità esistenziale per la Fortitudo, alla prima miniserie positiva del campionato e con la speranza di proseguire sulla strada della salute. Aggiustando Ruzzier (obiettivamente, in attacco, è un'altra squadra rispetto a prima), cercando di verticalizzare sempre più la schiena di Knox, e provando piano piano ad allineare anche i degenti saltuari, in particolare nel settore ale forti. Tradotto: del margine di crescita ce ne potrebbe essere eccome, al di là delle cure antiallucinogene proposte dal coach a chi aveva, evidentemente, idee diverse dalle sue. E ora via di doppio derby regionale, con trasferta ferrarese prima e imolese poi. Dopo, appunto, ci sarà più carne al fuoco per capire di che bestia stiamo parlando.

Ferrara, quindi. Derby che a qualcuno ricorderà i tempi degli anni 90, quando da quelle parti a volte ci si sbatteva le corna e in altre si sveniva (cit. Marco Calamai), e ai più giovani le atrocità di fine decennio, quando nel 2009 arrivò sconfitta che mise, per la prima volta, la Fortitudo al penultimo posto in classifica e virtualmente – poi nemmeno tanto virtualmente – retrocessa. In Estensia hanno passato varie vicissitudini, ogni estate si deve ripartire, e finora in campionato hanno viaggiato al 50% di vittorie, senza un minimo di continuità: si vince in trasferta e si perde in casa, in maniera del tutto equilibrata. Però da quelle parti la Virtus ci ha perso, quindi non è che si possa pensare ad una trasferta in stile gita enogastronomica (cit.). La Bondi viene da due sconfitte consecutive, l’ultima casalinga con Ravenna, e deve trovare un punto di incontro tra l’attacco (tra i migliori del girone) e la difesa (tra le peggiori del girone). Oltre che ritrovare il miglior Bowers, ala recentemente castrata da acciacchi. Perché molto gira attorno a lui e a Roderick, esperto in materia di A2, con italiani che cercano di prendere il testimone in caso di bisogno. Tra loro tre ex Fortitudo: Riccardo Cortese, che non va in panchina quasi mai (37 minuti di media), l’antico Mattia Soloperto e il meno antico Martino Mastellari.

Si gioca venerdì, ore 20.30, diretta Sky Sport e Radio Nettuno.

(foto Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

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