Con l'ondata Omicron in fase discendente praticamente in tutta Europa, parecchi paesi hanno deciso di togliere la maggior parte delle restrizioni Covid-19, facendo tornare i propri cittadini a una vita pressochè normale. Questo ha impatto anche sulla capienza degli eventi sportivi. E' il caso della Francia, dove dal 2 febbraio la capienza degli eventi sportivi torna al 100%, così come dell'Irlanda - che ieri ha annunciato la fine delle restrizioni da domani, compreso il ritorno al 100% della capienza. L'Inghilterra ovviamente fa storia a sè, dato che dallo scorso luglio il 100% di capienza non è mai stato toccato, cosa che - incidentalmente - non ha avuto un particolare impatto sulle ondate Delta e Omicron (che hanno avuto lo stesso andamento di paesi con percentuali di vaccinati simili) e sui carichi sanitari inglesi.

In Italia a oggi c'è il 35% della capienza al chiuso e il 50% all'aperto, con la serie A di calcio che si è "autoridotta" a 5000 persone per due giornate per evitare l'intervento diretto del Governo. Seguendo però l'esempio di altri paesi, e in particolare della Francia, lo sport italiano spera di poter tagliare il traguardo della fine delle limitazioni in poche settimane. Anche perchè dalle riaperture dello scorso aprile sono sport ed eventi in generale (culturali e musicali) ad aver pagato il prezzo più alto, mentre tutte le altre attività - fortunatamente - non hanno più avuto chiusure.

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
DECRETO SOSTEGNI, SOLO 100 MILIONI PER LO SPORT