Poteva uno sport popolare come il basket, che appassiona milioni di persone in tutto il mondo, non avere campionati e competizioni virtuali? Gli eSports sono un fenomeno che in pochi anni ha raggiunto numeri da capogiro: il basket non poteva rimanerne fuori.

Risale infatti allo scorso anno la nascita del FIBA eSports Open 2020, la prima competizione virtuali dedicata alle nazionali organizzata dalla Federazione Internazionale di Basket. Tenutosi dal 19 al 21 giugno 2020, il torneo ha coinvolto le nazionali dell’Argentina, Australia, Austria, Brasile, Cipro, Indonesia, Lettonia, Libano, Lituania, Nuova Zelanda, Filippine, Russia, Arabia Saudita, Spagna, Svizzera, Ucraina e la nostra Italia.

Ogni team era composto da sette giocatori, cinque titolari e due riserve, e il gioco scelto per la competizione è stato NBA 2K, prodotto dalla 2K Sport e rivale della serie NBA Live di EA Sports. La competizione è stata accompagnata da uno show quotidiano di ben quattro ore per sei partite.

Di recente, è stata lanciata la terza edizione della FIBA eSports Open, alla quale ha partecipato ancora una volta la nazionale italiana, chiamata Etalbasket, che affronterà il Belgio e la Gran Bretagna nel gruppo C: le partite della nazionale azzurra si disputeranno su Playstation 5 con il già citato NBA 2K. L’importanza e il successo della competizione si evince anche dal fatto che la FIP, la Federazione Italiana Pallacanestro, trasmetterà le gare sulla sua pagina Facebook.

Il team italiano sarà costituito dal team Quintupla Minaccia con tre new entry: Filippo Speziali, conosciuto con lo pseudonimo di xpipotato e player di Bayern Ballers Gaming, Andrea Falasca e Gabriele Pezzoni del team Qlash.

E a proposito di Qlash, già dall’ottobre 2020 il team italiano di eSport ha dato vita a una collaborazione con i Bucks Gaming, il team eSports dei Milwaukee Bucks, al fine di accrescere la diffusione delle competizioni videoludiche in Europa. L’evento Qlash & Bucks Gaming Pro-am EU Showdown è nato praticamente all’indomani della collaborazione e ha visto la partecipazione di ben 16 squadre europee, con tanto di stagione regolare e playoff.

A tal proposito, particolarmente significative sono apparse le parole di Luca Pagani, CEO di Qlash: “I simulatori dello sport sono importanti per creare un ponte tra l’ecosistema degli sport tradizionali e l’eSport, siamo orgogliosi di annunciare l’entrata di Qlash nel settore basket”.

Anche VR Studios, casa produttrice di videogiochi, ha dedicato al basket un gioco, Hoops Madness, che unisce eSport e realtà virtuale, destinato ai locali pubblici: i giocatori possono giocare e competere casualmente con altri giocatori delle sale giochi di tutto il mondo, con la possibilità di monitorare le proprie prestazioni anche da casa.



Gli eSport, dunque, stanno crescendo e attirando sempre più l’attenzione, tanto che anche una leggenda del basket come Shaquille O’Neal ha deciso di lanciarsi in questo settore: già nel 2016 l’ex giocatore NBA ha investito in NRG eSports, co-fondata dal proprietario dei Sacramento Kings Andy Miller. Shaquille O’Neal ha raccontato di aver deciso di investire in questo settore durante un evento di eSport allo Staples Center: sentendo la folla entusiasmarsi di fronte a due player che si affrontavano davanti a uno schermo, ha avuto la sensazione di trovarsi ad assistere a una partita di NBA.

In effetti, gli eSport sono un settore in rampa di lancio, che negli ultimi anni ha visto crescere a dismisura il giro d’affari. Tuttavia, non sono una novità degli ultimi anni, ma hanno una storia alle spalle che comincia già negli anni 70, con i primi, rudimentali tornei di videogiochi, come l'Intergalactic Spacewar! Olympics, che nel 1972 coinvolse venti videogiocatori persone. Nel 1980 l’Atari National Space Invaders Championship vede il trionfo di una ragazza, Rebecca Heineman; la Nintendo seguirà l’esempio della casa videoludica americana organizzando diversi tornei con moltissimi partecipanti, ma è alla fine degli anni ‘90,  con il Red Annihilation 1997, dedicato al famoso gioco Quake, che si vedono i primi prodromi degli attuali tornei.

Gli eSport raccolgono sempre più interesse, coinvolgono sempre più giocatori e, soprattutto, fanno girare sempre più soldi, tanto che molti operatori finanziari consigliano di investire nel settore.
Anche il basket ha i suoi tornei di eSports, che attirano spettatori che seguono gli eventi con un entusiasmo pari a quello che raccolgono le competizioni reali
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