I diciotto giorni di stop a cui ora la Virtus sarà costretta costringono a tracciare un primo bilancio, che non può che essere estremamente positivo. Lo dice la classifica, lo dicono le sette vittorie consecutive, lo dicono i numeri: nel girone la Virtus ha il primo attacco, la seconda miglior difesa, è prima nella percentuale da due e seconda per assist distribuiti. Insomma, a oggi 12 dicembre stiamo parlando della miglior squadra del girone Est, assieme a Treviso, che però a Bologna è stata sconfitta nello scontro diretto. Poi c’è il girone Ovest dove - visto da fuori - il livello sembra un po’ più basso, anche un’idea più approfondita ce la si potrà fare solo quando arriveranno le Final Eight, evento al quale la Virtus è virtualmente già qualificata. Si può e si deve dire che Alberto Bucci, Julio Trovato e Alessandro Ramagli hanno assemblato una squadra che finora gioca benissimo, vince e diverte, e sono riusciti in un’impresa non facile dopo la retrocessione, ovvero quella di far tornare l’entusiasmo al pubblico virtussino, che ormai si identifica perfettamente con questa squadra, e in particolare con i suoi giovani, che stanno in campo oltre 46 minuti a partita e rendendo oltre le più rosee aspettative .

La consapevolezza di tutti - però - deve essere che questo è il verdetto parziale di due mesi abbondanti di campionato, ma i giochi si faranno ben più avanti, tra maggio e giugno. Lo scopo della Virtus - per puntare all’unica promozione disponibile - è cercare di arrivare ai playoff in questo stato di forma ed entusiasmo. Per fare questo, qualche base si potrà mettere anche in queste tre settimane scarse senza partite ufficiali, un periodo di stop che preoccupa abbastanza coach Ramagli, dato che si tratta di una situazione di calendario assolutamente inedita. Nella migliore delle ipotesi, la Virtus del 29 dicembre sarà quella di adesso come stato di forma ed entusiasmo, e con un giocatore (di altissimo livello per la categoria) in più, quel Klaudio Ndoja che finora non si è praticamente mai visto. Nella peggiore, la sosta potrebbe togliere il ritmo partita alla squadra e inceppare un meccanismo che finora è stato perfetto, o quasi. Di sicuro le partite che aspettano i bianconeri al ritorno in campo non saranno passeggiate, anzi: prima la difficile trasferta di Roseto, poi il derby, e poi l’inizio del girone di ritorno con la trasferta a Piacenza.

In questi diciotto giorni, ad Alessandro Ramagli il compito di tenere alto il livello di attenzione, ai giocatori - a parte ovviamente i tre che da oggi inizieranno l’avventura degli Europei under 18 - il compito di allenarsi al meglio. Con la consapevolezza che quello che è stato costruito fino ad ora resterà, ed anzi potrà essere la base su cui edificare - da gennaio in poi - qualcosa di ancora più solido.

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE FORTITUDO IN AMICHEVOLE A SIENA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE