Il coach della Virtus Sasha Djordjevic ha presentato in conferenza stampa la partita di domani a Reggio Emilia.

“Niente di nuovo dalle nostre parti. Ieri per qualche guaio tecnico non ci siamo allenati bene, c’era umidità sul parquet, ma ora pensiamo a Reggio Emilia che è la più importante della stagione, come tutte le trasferte. Abbiamo la consapevolezza di avere fatto tanto ma che ancora non abbiamo fatto niente, siamo alle briciole della nostra potenzialità, e pensiamo a Reggio che ha il proprio pubblico che la sostiene, che ha fatto colpi di mercato con italiani importanti e giocatori che aiutano i nuovi ad inserirsi, come Poeta e Fontecchio. Sono profondi, atletici, Johnson-Odom sta facendo bene, Voivoda ha tanti punti nelle mani, atleticità nel reparto dei lunghi, non mi sorprende che stia facendo bene. Affronto Reggio molto seriamente, lo chiedo anche ai giocatori, sappiamo quello che ci aspetta e giochiamo in trasferta. Weems è negli Stati Uniti, Cournooh ha ripreso gli allenamenti dopo una scavigliata, speriamo riprenda perché abbiamo bisogno della sua energia.”

Reggio difensivamente vi assomiglia. “Buscaglia ha fatto risultati eccellenti con la sua squadra precedente grazie al lavoro difensivo. Ci saranno cose su cui dovremo stare attenti, la loro pericolosità in campo aperto, i tanti giocatori che hanno”

Devi alzare la qualità fisica della difesa. “Senz’altro, ma servono anche i corpi per farlo… Poi in partita non ci sono scuse, abbiamo necessità di fare lavori quotidiani perché l’impatto fisico è la chiave a lungo termine per fare bene, serve la voglia di sacrificarsi e a volte questo può mancare. La quantità delle partite è importante, a volte il giocatore va capito ma spetta poi allo staff tenerlo sulla corda”

Le coppe tolgono energia, lo temi? “No. Lo dirò dopo aver giocato se ci saranno problemi, ma penso che abbiamo fatto la preparazione apposta per questi tipi di impegni. Guardo sempre la parte positiva delle cose, poi magari alle 4 di mattina mi sveglio cercando soluzioni per le cose da eliminare. Ma abbiamo sicurezza nelle nostre cose”

Weems è a disposizione? “Sì”

Delia? “Deve ritrovare la forma fisica. Ha avuto tanto lavoro con la Nazionale anche prima dei Mondiali, dobbiamo avere pazienza ma intanto sta dando tanto in allenamento. Dovrò decidere chi gioca”

Sembri soddisfatto del livello degli allenamenti. “Nel mio cammino ho sempre pensato che come ti alleni così giochi. Se c’è stato un qualche calo di energia è dovuto a qualcosa che ci è capitata in settimana, qualche calo di energia che ci può stare, così come a novembre e dicembre, con questo clima, ci possono essere acciacchi per tutte le squadre. A me dei nostri allenamenti, comunque, piace l’intensità, la memoria dei giocatori si riempie con gli automatismi”

In quale orario giocheresti sempre le partite? Alle 17 è un po’ strano. “Dalle nostre parti c’era una partita alle 17 del sabato, in Spagna c’era il mezzogiorno, tutto dipendeva dalla televisione. Questo cambiare spesso non aiuta, i tifosi nuovi non sanno come regolarsi: se a noi dicono di giocare sempre a mezzogiorno, per dire, va benissimo. Ma cambiare non aiuta nella continuità e non aiuta nemmeno il fisico dei giocatori ad abituarsi. Fosse per me, giocherei sempre di sera”

Prima di Treviso riuscirete ad allenarvi sul nuovo campo? “Spero di sì”

(foto Virtus Pallacanestro)

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